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Mikhail Fridman, "quanti miliardi ha in banca?". L'oligarca russo risponde così: sconvolgente

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Mikhail Fridman è uno degli oligarchi russi più esposti contro la guerra in Ucraina scatenata da Vladimir Putin. Ovviamente il 58enne si vede bene dal rilasciare dichiarazioni contro il leader del Cremlino, ma al tempo stesso rischia di passare come un “traditore” in patria per le sue critiche - seppur “soft” - all’operazione militare “speciale”. Fridman ha rilasciato una lunga intervista a Seth Doane, corrispondente della Cbs, in cui ha spiegato le sue ragioni.

 

 

Innanzitutto l’oligarca russo, che è nato in Ucraina ed è ebreo proprio come Volodymyr Zelensky, ha parlato dell’impatto delle sanzioni: “Se ho miliardi di dollari in banca? Sì, ho una quantità di denaro piuttosto considerevole (il suo patrimonio è stimato di 15 miliardi, ndr). Non posso toccarlo però, per niente. Ho saputo di essere stato sanzionato dalla tv. La mia carta è bloccata, tutti i miei conti sono bloccati”. L’intervistatore ha fatto allusioni su altri conti nascosti, ma Fridman ha assicurato di non averne: “È per questo che sono qui, perché vorrei spiegare che una sanzione contro di noi è ingiusta, inutile. Per cosa? Cosa abbiamo fatto di sbagliato se non fare affari in Russia?”.

 

 

Sulla presunta vicinanza a Putin degli oligarchi come lui, Fridman è stato piuttosto chiaro: “Prima di tutto, dovresti capire che la distanza di potere tra Putin e tutti quelli che lo circondano è enorme. Anche supponendo che io voglia consegnare messaggi, non ho canali per farlo. La maggior parte degli uomini d’affari russi non ha alcun legame personale con il signor Putin”.

 

 

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