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Fuori dal coro, Zelensky e un passato scomodo: "Attenti a trasformarlo nel leader dei valori democratici"

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"Bisogna stare attenti a trasformare Zelensky da leader dell'Ucraina aggredita in campione dei valori democratici". A mettere in guardia ci pensa Fulvio Scaglione, ex vicedirettore di Famiglia Cristiana. Ospite di Mario Giordano a Fuori dal coro su Rete 4, Scaglione precisa che "prima che cominciasse la guerra lui aveva tra gli ucraini un rating bassissimo". Ma non è tutto, nella puntata di martedì 29 marzo, l'esperto ricorda che il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, "ha chiuso sette televisioni di opposizione in un anno, poi aveva messo sotto processo il suo predecessore per tradimento. Peccato però che Poroshenko era un ultra nazionalista, prima ancora aveva fatto lo stesso con un oligarca e fatto fuori il presidente della Corte costituzionale che non era d'accordo con le sue leggi".

 

 

Poi scendendo nel dettaglio della guerra: "Io non credo sarà un conflitto lampo". Il motivo? Tre ragioni: "Il primo che i russi non combattono in guerre lampo". Poi, la seconda ragione: "Chi è il capo dei servizi segreti che non capisce che l'Ucraina è in grado di difendersi". Infine: "La ragione più evidente, ossia che i russi hanno lanciato un'offensiva su tutti i confini con l'Ucraina". 

 

 

Qualche giorno fa l'esperto notava che "gli ucraini hanno sicuramente ottenuto qualche risultato a nord di Kiev allentando la pressione sulla città. E questo non è poco, perché per chi si difende conquistare tempo vuol dire rafforzare le difese". Dall’altro lato però, "è indubbio che i russi lentamente e macchinosamente stanno ottenendo il risultato che cercavano nella parte est e in quella sud del Paese, ‘allargando’ il Donbass a dismisura inglobando Mariupol e forse anche Odessa. Un progetto che pian piano si sta realizzando". 

 

 

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