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Non è l'arena, Massimo Giletti: "Perché i grandi oligarchi ucraini a settembre..."

 Massimo Giletti

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Se i prezzi sono alle stelle è solo colpa della guerra? La questione viene affrontata da Massimo Giletti a Non è l'arena su La7, nella puntata del 29 maggio. In collegamento c'è Alessandro Sallusti e in studio un panettiere di Ferrara. "In questo periodo abbiamo assistito all'aumento della farina, del gas e dell'elettricità", spiega il panettiere. "Ci raccontano una grande balla, è ora di finirla, Il gas non è aumentato per la guerra, è ora di finirla. Qui c'è una speculazione pesantissima, siamo schiavi di questa Europa che fa quello che vuole, è una cosa vergognosa", si sfoga il conduttore. "Passiamo tutto sotto la causa guerra ma non è così". 

 

 

Quindi il panettiere mostra le bollette: "A dicembre 2019 pagavo 477 euro di gas. Nel dicembre 2021 siamo a 1.294 euro. Quindi aumentata di tre volte senza la guerra". Ma attenzione, ecco l'ultima bolletta: "31 maggio 2022, siamo a 1.507 euro". "A quanto dovrebbe vendere il pane?", chiede Giletti. "La farina, la 0, è aumentata, la pagavo 38 centesimi al chilo ma progressivamente è cresciuta fino a 62". Quindi il conduttore osserva: "I grandi oligarchi ucraini la mettavano via la farina e il grano, c'è anche questo da dire. A settembre lo avevano già messo da parte, c'era qualcosa nell'aria...".   

Massimo Giletti, un durissimo sfogo sull'aumento dei prezzi energetici

 

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