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Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo e le informazioni su Putin: "Tra quanto potrebbe non esserci più"

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Giovanni Floris è chiamato ancora a sostituire Lilli Gruber, ma a Otto e Mezzo ciò che non cambia è la presenza di Lucio Caracciolo, uno dei pochi esperti che negli ultimi 100 giorni si è contraddistinto per la competenza e la lucidità con le quali analizza la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia. Le ultime ore sono state caratterizzate da una forte tensione tra il governo e l’ambasciata russa, con quest’ultima che ci ha accusato di fare propaganda contro Mosca.

 

 

“In Europa siamo storicamente uno dei paesi più filorussi - ha dichiarato Caracciolo - indipendentemente da questa guerra. Vedere l’Italia su un fronte ostile è uno choc per loro, e magari sanno che insistendo possono ottenere qualcosa. Dopo oltre 100 giorni vediamo che gli effetti di questa propaganda sono più negativi che positivi, d’altronde il soft power non è la specialità dei russi. L’aspetto positivo è che dopo molta propaganda, da tutte le parti, la nebbia si sta alzando, si vedono le cose e cominciano le cose. Forse questo può aprire la strada alla pace”.

 

 

"Dovremmo parlare di come si arriva alla pace - ha continuato Caracciolo - io voglio capire cosa vuole Putin e cosa vogliono i russi. Questa non è solo la guerra di Putin, ma di aggressione della Russia all'Ucraina. È inutile girare attorno a una persona che magari tra qualche mese o anno non ci sarà più. Quindi cerchiamo di capire cosa vuole la Russia, piuttosto che occuparci di un solo personaggio, per cercare di arrivare alla pace". 

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