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Controcorrente, Xi Jinping padrone del mondo? "La scorsa settimana...", perché rischiamo tutto

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A Controcorrente, il programma condotto da Veronica Gentili su Rete 4, ecco tra gli ospiti Marcello Foa, ex presidente Rai e oggi professore universitario alla Cattolica. Si parla della guerra in Ucraina e delle conseguenze politiche che sta avendo in Italia, con la spaccatura del M5s su cui indugia l'ambasciatore russo nel nostro Paese, Sergey Razov, soffiando sul fuoco di chi sostiene le posizioni della Russia di Vladimir Putin.

 

 

Interpellato sul punto, Foa spiega: "L'ambasciatore Razov tende a strumentalizzare qualunque frase polemica che sorge nel panorama politico italiano e non solo. È abbastanza normale in un contesto di guerra di comunicazione. Io ritengo che la posizione del M5s sia plausibile in democrazia, debba essere esaminata correttamente e per altro risponde a un sentimento di profondo smarrimento nella popolazione, che continua a non capire perché bisogna mandare queste armi e continua a non capire quale sia l'obiettivo finale del fronte occidentale", rimarca.

 

 

Dunque, Foa sposta i riflettori sugli Stati Uniti e sul presidente Joe Biden: "Che cosa vuole l'Occidente e in particolare Biden? Vuole arrivare a un ritiro di tutti i russi dall'Ucraina? Vuole arrivare a rovesciare il governo Putin? Non si sa, ritengo che la storia insegna che qualunque operazione di politica internazionale debba avere ben chiaro quale sia l'obiettivo finale, e io l'obiettivo finale dell'Occidente non lo vedo - sottolinea -. Ricordo le dichiarazioni di Kissinger, che saggiamente diceva: attenzione, prolungando una guerra senza aver chiaro l'obiettivo finale rischiamo di fare il gioco della Cina". E lo abbiamo visto la settimana scorsa, con le dichiarazioni di Putin e Xi Jinping, che sono sempre più allineati", conclude Marcello Foa con una chiara critica alla strategia degli Stati Uniti in particolare.

 

 

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