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Alessandro Sallusti zittisce Travaglio: "Ma lo sai che..."

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Vivace scambio di vedute a Otto e mezzo tra Alessandro Sallusti, Marco Travaglio e Massimo Cacciari sulla guerra in Ucraina. "Vado rapidissimo però hanno parlato mezz'ora tutti", esordisce il direttore di Libero e la padrona di casa Lilli Gruber annuisce (tra i mugugni del filosofo). Quindi si entra nel vivo della discussione: "Il governo Draghi è nato per fare due cose, perché sennò non sarebbe mai nato: la campagna vaccinale e portare a casa i soldi dell'Europa. Quello doveva fare, non aveva altro mandato. Poi è arrivata la guerra ed era un imprevisto della storia. Il governo Draghi non è che non ha fatto niente per incapacità, ma perché la sua composizione non gli permette di fare nulla". 

 

 

 

 

Quindi la puntualizzazione davanti alle accuse di Travaglio: "Dici che Germania e Francia hanno una posizione corretta sulla guerra? Germania e Francia mandano in Ucraina il triplo delle armi che mandiamo noi", ricorda Sallusti a un direttore del Fatto quotidiano costretto ad ascoltare letteralmente "disarmato".

 


Sallusti replica a Travaglio: guarda il video di Otto e mezzo
 

 

"Il problema, e finisco, non è il pensiero unico, e lo stiamo dimostrando questa sera", conclude Sallusti. Il problema "è che se piove ci si bagna. Può essere un Paese moderno governato da una forza politica che dice No Tav, No Tap, fuori dalla Nato, fuori dall'Unione europea, fuori dall'Euro, questo no, questo no, gli inceneritori no, tutto quanto no?". E chi avrà orecchie per intendere (nel Movimento 5 Stelle, in primis) avrà inteso.

 

 


 

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