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Matteo Bassetti, "immaturità totale": clamoroso, come stronca Mario Draghi

Matteo Bassetti  

Alessandro Gonzato
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Anche i virologi si spaccano sulla crisi di governo. E d'altronde direte: ne parlano e straparlano tutti, hanno ancora diritto di parola perfino i 5Stelle, perché non dovrebbe commentarla gente che ha studiato e un lavoro ce l'ha, seppur al di fuori della politica (almeno per ora)? In Italia un Toninelli qualsiasi può fare il ministro, e un medico non ha il diritto di dire la sua? Figuriamoci. È un mestiere che comporta una preparazione multidisciplinare quello dell'esperto di Covid, perché oltre al virus ci sono un sacco di altri argomenti su cui discettare: un anno fa gli europei di calcio, poi le Olimpiadi, quindi il caro-bollette e la guerra in Ucraina. In mezzo c'è stata pure un'esibizione a Sanremo.

 

Ora, appunto, lo strappo di Giuseppe Conte, su cui l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente all'Università di Salerno, ha le idee chiare: «Una crisi di governo, in questa fase della pandemia, non potrebbe essere più inopportuna, considerando le necessità organizzative in vista di un autunno che sappiamo poter essere complesso sul piano sanitario. Un vuoto politico in questo momento mi sembra davvero grave».

Continua, Lopalco: «Ci aspettano sfide importanti per fronteggiare un nuovo aumento dei casi che avverrà molto probabilmente e, malauguratamente, potrebbe anche coincidere con l'epidemia influenzale, sfide che non si limitano alla riorganizzazione della campagna vaccinale che senza una forte spinta centrale è destinata al fallimento». E aggiunge: «Bisogna anche fare direttive di politica sanitaria (...) per non parlare dei rapporti con enti sovrannazionali come Ema ed Ecdc». Interviene Matteo Bassetti, primario della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova: «La crisi di governo non ci voleva, ma chi può dirlo che non apra a soluzioni migliori?

 

Seppur del futuro non v' è certezza qualche critica nella gestione del Covid avrei da farla: negli ultimi mesi il governo non ha brillato per lungimiranza, avvedutezza e scientificità». «Dispiace che ci sia una crisi politica», sottolinea Bassetti, «ma aiuterà a parlare meno della pandemia. Alla fine», altra stoccata, «abbiamo una immaturità totale nella gestione della comunicazione del Covid: abbiamo avuto l'esempio con la guerra in Ucraina che ha oscurato per qualche mese il virus, poi abbiamo ricominciato parlando a sproposito col solito bollettino, dicendo che tutto va male. Forse», conclude Bassetti, «la crisi di governo distoglierà un po' di catastrofisti dalla pandemia».

No, Fabrizio Pregliasco non è d'accordo: «L'eventuale depotenziamento dell'autorevolezza di un governo in carica preoccupa. Speriamo non abbia effetti negativi», afferma il virologo che insegna all'Università Statale di Milano. «Tra vaccinazioni e preparazione all'autunno servono coordinamento e prosecuzione delle attività».

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