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Guido Crosetto smaschera Letta: "La Fiamma non c'entra, cosa gli interessa"

Guido Crosetto

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Con Fratelli d'Italia e Partito democratico in testa ai sondaggi, lo scontro è sempre dietro l'angolo. Ecco allora che a sistemare Enrico Letta e compagni ci pensa Guido Crosetto. Il co-fondatore di FdI fa un passo indietro smentendo le accuse dem: "Quando nasce FdI, e io ero tra i suoi fondatori, la fiamma non c'era. Fu inserita successivamente perché in disponibilità alla Fondazione di An. Eravamo un partito piccolo, in lotta per la sopravvivenza, intorno al 4 per cento", spiega al Quotidiano Nazionale. E ancora: "Oggi sono cambiati molto i voti e gli elettori di FdI: la gente non vota la Fiamma, ma per la Meloni. Ma cambiarla perché te lo chiede la sinistra non ha senso. Credo FdI arriverà, con Giorgia, al 30 per cento".

 

 

Finita qui? Neanche per sogno. Al segretario del Pd che associa FdI alle idee politiche di Viktor Orbán, Crosetto replica: "Premesso che Orban è stato nel Ppe fino a poco tempo fa e non è mai entrato nei Conservatori per le sue posizioni filo-russe, per la sinistra se stanno nel Ppe o Pse sono buoni, se escono diventano cattivi". Ad oggi infatti per l'imprenditore è Letta a fare del male all'Italia, "parlando male di chi potrebbe guidarla fra tre mesi. Forse al Pd interessa solo vincere per conservare il potere ad ogni costo?".

 

 

Qualunque sia l'esito del voto del 25 settembre, il prossimo governo dovrà fare i conti con una situazione tutt'altro che semplice. "Il problema - conclude - sarà superare indenni i prossimi nove mesi". Per questo "bisognerà fare una manovra velocemente, di forte impatto a protezione del potere d'acquisto delle famiglie e del sistema economico, industriale, manifatturiero per affrontare inflazione, caro prezzi, aumento dei costi delle materie prime e dell'energia. Siamo in una scenario drammatico, da far tremare le vene".

 

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