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L'aria Che Tira, sospetto di Cerno sui fondi russi: "O è una cosa seria, o..."

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"Non c'è mai stata così tanta Russia neanche nella campagna russa". A L'Aria Che Tira, nella puntata in onda mercoledì 13 settembre su La7, Tommaso Cerno non nasconde i suoi dubbi sul dossier di cui tutti parlano. Per il senatore una cosa è certa: "Gli italiani voteranno guardando in casa, perché quando esci con la testa e i tuoi problemi non trovano risposte, ti chiudi dentro". Incalzato da Myrta Merlino, Cerno torna a parlare del possibile finanziamento del Cremlino a diversi paesi europei e non: "Bisogna stare attenti quando si parla di temi così delicati, bisogna guardare tutti gli elementi".

 

 

E ancora: "La Russia avrebbe finanziato dei Paesi europei dal 2014, quando c'erano le Olimpiadi di Sochi. All'epoca c'era Enrico Letta premier, poi seguito da Matteo Renzi". Da qui la conclusione: "Tutta l'attuale legislatura dunque verrebbe investita da questa storia, quindi o è una cosa seria, che riguarda anni di ingerenze che passano anche dentro i governi di questa legislatura, oppure è una cosa a orologeria che finisce in un attimo".

 

 

Lo stesso presidente del Copasir ha ammesso di essersi confrontato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli. Risultato? Adolfo Urso ha dichiarato che "al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia" tra i Paesi coinvolti. Il Copasir si riunirà nelle prossime ore, probabilmente venerdì. "Ho concordato con Gabrielli di realizzare una riunione del Comitato, penso si terrà venerdì. Il Comitato si riunirà con l’audizione di Gabrielli e in quella sede verificheremo, se le avremo, altre notizie in merito".

 

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