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Luigi Di Maio umiliato dall'imprenditore: "Che lavoro gli offro"

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Luigi Di Maio può tornare a dormire sonni tranquilli. Il leader di Impegno civico, rimasto fuori dal Parlamento alle Politiche, ha trovato lavoro. L'imprenditore romagnolo, Gianluca Spadoni, si è detto "pronto ad assumere gli ex parlamentari non rieletti il 25 settembre e ora disoccupati". E così ecco che l'offerta non poteva che essere rivolta anche a lui, il più eccellente dei trombati. La mano tesa al ministro degli Esteri è arrivata durante l'evento di Ravenna "Preparati a tutto".

 

 

Quest'ultimo, dedicato "ai professionisti e imprenditori che vogliono eccellere nel proprio lavoro e condurre una vita appagante senza il timore che la riuscita di uno precluda il successo dell’altro", ha visto Spadoni provocare: "Volentieri offro un lavoro agli ex parlamentari oggi disoccupati, specie quelli che entrarono in Parlamento dopo poche decine di click web, perché credo abbiano avuto le loro buone intenzioni quando crearono il Reddito di Cittadinanza". E ancora, l'imprenditore della Formazione Professionale e del Coaching: "Le buone intenzioni da sole non bastano, servono le competenze intese come l’insieme della conoscenza che sviluppiamo e dell’esperienza che facciamo nella vita. Gli ex parlamentari aprano quindi una nuova fase della loro vita e vengano a fare gli apprendisti da noi".

 

 

Apprendista - ha voluto precisare - "non è legato ai primi giorni della loro vita operativa, ma bensì a colui che ogni giorno impara qualcosa di nuovo". Senza nominarlo, il riferimento al "padre" del Reddito di cittadinanza è chiaro: "Il Reddito di cittadinanza è un voto di scambio. Tu prometti alla gente che, se ti votano, gli dai lo stipendio senza lavorare, poi la gente ti vota. È ovvio che uno Stato civile debba aiutare gli ultimi. Ma per 'ultimi' non credo siano ragazzi di 25 anni in forze". E nemmeno uno come Di Maio che ha da poco compiuto 36 anni.

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