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Otto e Mezzo, Caracciolo: "Bomba atomica? Il mio timore", scenari agghiaccianti

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L'ombra del conflitto nucleare, della bomba atomica, della peggiore escalation possibile nella guerra mossa dalla Russia all'Ucraina. Un tema che, nel giorno in cui Joe Biden ha passato di "possibile Armageddon nucleare", tiene banco a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, dove ospite in studio c'è Lucio Caracciolo, direttore di Limes ed esperto di geopolitica.

 

"Siamo davvero alla vigilia di una catastrofe nucleare?", chiede la Gruber. Ma Caracciolo punta i riflettori su un altro aspetto della vicenda: "Intanto siamo dentro a una catastrofe culturale, continuiamo a parlare della bomba atomica come se fosse un po' di tritolo. Abbiamo introiettato l'idea che l'atomica si può usare, è un discorso da bar, questo è molto preoccupante da un punto di vista complessivo", rimarca.

 

Dunque, Lucio Caraccio, aggiunge: "Io poi spero che non accadrà, però io temo che a questo punto la situazione possa prevedere anche l'impiego di una bomba atomica. Poi dipende quale, di che tipo, dove". "La bomba nucleare tattica? Non è una questione di potenza, ma di come le si usa - ricorda l'esperto -: quelle tattiche vengono usate fondamentalmente sul fronte di guerra per guadagnare territorio. Mentre quelle strategiche devono provocare la fine della guerra attraverso la distruzione di tutto. Quello che è importante è che sotto a questo discorso retorico, bellicista e piuttosto imbecille, è che ci sono dei negoziati in corso. Russi e americani si parlano", conclude Lucio Caracciolo lasciando intendere che una qualche forma di soluzione potrebbe essere più vicina di quanto si possa immaginare.

Lucio Caracciolo a Otto e Mezzo: qui il video

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