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Myrta Merlino, Tardelli sconvolgente: "La migliore amica della mia ex"

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Lui: "Non sono per le interviste di coppia. Sembriamo Al Bano e Romina, poi, la gente non ci sopporta più". Lei: "Loro si sono lasciati, io voglio morire con te". Così Marco Tardelli, l’urlo più celebre del calcio italiano ai Mondiali '82, e Myrta Merlino, la storica padrona di casa di L'aria che Tira, hanno parlato del loro amore in una lunga intervista rilasciata al Corriere della SeraInsieme da sei anni, l'affiatamento di un legame divenuto forte nel tempo si percepisce chiaramente. "Io ho avuto due mariti, ho avuto figli col primo e il secondo, ma la sensazione di dire 'ho trovato casa mia, non desidero altro' non l’avevo mai provata. Sono inquieta, intollerante, ma con Marco sento che sono arrivata". Così si confida la giornalista parlando del compagno, l'ex calciatore e allenatore, che dal canto suo, dichiara: "Con Myrta sto bene, condividiamo tutto, anche se mi fa arrabbiare perché sta sempre al telefono. Però è intelligente, è bella: è meglio tenerla".

 

 

 

Una chiacchierata in cui i due ripercorrono le loro vite fino al momento in cui si sono messi insieme. Merlino e Tardelli erano amici da quindici anni prima di iniziare a guardarsi con occhi diversi. Ad accomunarli c'era il legame con la giornalista Stella Pende - migliore amica di Merlino ed ex moglie di Tardelli. Fu proprio lei, infatti, a far conoscere i due combinandogli un incontro. "Per me, non è successo di colpo: era amica della mia ex compagna Stella Pende e mi piaceva da subito” ha ammesso Tardelli, che all'epoca era già separato, mentre Merlino precisa: "Ero sposata e lui è stato molto rispettoso e non si è fatto avanti finché non sono tornata single”.

 

 

 

Tardelli si è trasferito da Milano a Roma 48 ore dopo il primo appuntamento: “Volevo assolutamente stare con lei. Lei mi voleva dissuadere, ma le ho risposto: 'Io vengo, tu fai come ti pare'". Un gesto questo che deve aver colpito al cuore la conduttrice tv, che ricorda così quell’inizio: "Fu un gesto di grande coraggio. Io avevo 47 anni, lui 61, eravamo persone strutturate, con una vita alle spalle, con case, figli, abitudini Era difficile smontare tutto all’improvviso e lui l’ha fatto. Io, invece, avevo mille paure, ma il coraggio è contagioso". I due contano un giorno di sposarsi: “Lo faremo a Pantelleria, dove Marco ha un dammuso che è il nostro rifugio. Ma quando i figli saranno a posto e potremo decidere senza dare fastidio a nessuno”.

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