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Rula Jebreal sbotta per La Russa: "Mercenari", raffica di insulti

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Rula Jebreal torna alla carica. Questa volta la giornalista palestinese se la prende con coloro che dietro al voto segreto hanno aiutato il centrodestra. Ignazio La Russa, co-fondatore di Fratelli d'Italia, è stato eletto da esponenti dell'opposizione. I numeri d'altronde parlano chiaro, così come i tweet al vetriolo della Jebreal. E così prima se l'è presa con Giorgia Meloni (tirando in ballo addirittura il padre con cui non ha mai avuto a che fare), poi si scaglia contro i complici. "Solo 2 senatori su 18 di Forza Italia hanno votato per LaRussa. Ma La Russa è stato eletto presidente del Senato con 19 voti NON di destra. Chi sono i complici di Meloni? I mercenari della politica, disposti a legittimare questi neo Fascisti, in cambio di nomine/ commissioni?". 

 

 

Gli insulti della giornalista si rivolgono poi al neoeletto: "La senatrice Liliana Segre presiede la seduta del senato: il presidente scelto da Meloni è La Russa, che disse che siamo eredi del duce. Segre fu vittima delle leggi razziali fasciste, che portarono allo sterminio della sua famiglia e di milioni di europei". E ancora, giusto per rincarare la dose: "Ignazio Benito LaRussa diventa presidente del Senato italiano. Il passaggio da donna sopravvissuta ad Auschwitz ad un fascista dichiarato. È una delle cose più aberranti e offensive di questo Paese. Perdonaci cara Liliana".

 

 

Eppure sotto i commenti alla Jebreal non manca chi ricorda: "La Segre, nonché moglie innamorata e fedele di Alfredo Belli Paci, uomo politico candidato del MSI". Lo stesso La Russa, rispondendo alla richiesta della senatrice a vita di togliere la fiamma dal simbolo del partito, ricordò il passato del marito: "Spero di non essere irriguardoso nel ricordare che il marito della stessa senatrice Segre, che ho personalmente conosciuto e apprezzato, si candidò con Almirante sotto il simbolo della fiamma con la scritta Msi senza ovviamente rinunciare alla sua lontananza dal fascismo".

 

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