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Controcorrente, Pasquino: "Gli uomini che volevano controllare Meloni..."

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"Un passo avanti enorme nel Paese": così Gianfranco Pasquino, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, ha parlato della prima donna premier in Italia, Giorgia Meloni. La conduttrice gli ha chiesto un'opinione sulle preoccupazioni in merito alla leadership della presidente: "Sarà anche femminista o solo femminile?". "Meloni ha combattuto delle battaglie dentro un Paese maschilista e le ha vinte lentamente", ha risposto il politologo. 

 

 

 

Pasquino poi ha continuato: "Adesso quegli uomini che pensavano di controllarla hanno perso, anzi devono alla Meloni la loro carriera". Parlando delle politiche che potrebbe attuare, invece, l'ospite del talk ha detto: "Le politiche che farà da una parte dipenderanno dal fatto che è donna, dall'altra dipenderanno anche dalle sue scelte e dai suoi valori, dai suoi ideali". 

 

 

 

Tra gli ospiti del talk anche Pietro Senaldi, a cui la conduttrice - parlando di temi come l'Europa e le politiche Covid - ha chiesto: "Ma la Meloni si sta istituzionalizzando?". "Certamente chi arriva dopo è sempre avvantaggiato rispetto a errori ed eccessi di chi c'era prima", ha risposto il condirettore di Libero. Che poi ha aggiunto: "Se ci dovesse essere una nuova ondata di Covid, credo che Meloni non arriverà a vietare a chi è sano di andare al lavoro, così come non credo che farà stare a casa i bambini... Ci sono stati degli eccessi prima di lei, ma credo che Meloni farà tesoro degli errori dei suoi predecessori".

 

 

 

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