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Bruno Vespa, von der Leyen? "Di cosa è convinta Giorgia Meloni"

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Bruno Vespa promuove Giorgia Meloni. Il primo viaggio in Europa da presidente del Consiglio è andato bene, tanto da far pensare alla leader di Fratelli d'Italia di essere riuscita nel difficile intente. Quale? "Meloni è convinta di aver sfondato a Bruxelles il 'tetto di cristallo' della diffidenza verso la destra italiana e di aver stabilito anche con Ursula von der Leyen una ragionevole intesa personale premessa per ogni futuro proficuo dialogo", scrive la firma del Giorno.

 

 

Un'impresa tutt'altro che scontata. Se, infatti, con Roberta Metsola la strada era in discesa (Fratelli d'Italia ha contribuito con la Lega alla sua elezione a presidente del Parlamento europeo), lo stesso non si poteva dire con altre personalità di spicco in Ue. È il caso di Manfred Weber, leader dei Popolari a Bruxelles. Lui - riporta Vespa - ha condiviso con Raffaele Fitto l'agenda del viaggio della Meloni, "dimostrando che il presidente del Consiglio italiano è entrato nel salotto buono comunitario, in vista di un'alleanza tra Conservatori (di cui Meloni è presidente) e Popolari per escludere i socialisti dalla torre di controllo di Bruxelles".

 

 

Non solo, perché al giornalista non passa inosservato un dettaglio: in questo lungo braccio di ferro per evitare lo sbarco continuo di immigrati a bordo di ong straniere, la Francia si è offerta di dare una mano. Si tratta - è il sospetto - "di un primo frutto del dialogo Meloni-Macron". Altrettanto degno di nota per Vespa lo sgombero: "Quel che è accaduto a Modena è straordinario. Se i ragazzi hanno accettato con buon senso l'invito a uscire dal capannone è anche frutto della loro consapevolezza che lo sgombero ci sarebbe stato comunque. Le immagini mai viste prima di giovani che puliscono perfettamente un luogo di occupazione sono rivoluzionarie. Siamo arrivati al punto che la normalità è rivoluzionaria. Roba da matti". 

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