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Qatargate, cosa sa Myrta Merlino: "Chi trema nei corridoi di Bruxelles"

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Lo scandalo Qatargate rischia di allargarsi ancora. A confermarlo Myrta Merlino, che apre la puntata di giovedì 15 dicembre de L'Aria Che Tira con una vera e propria rivelazione. "Che fosse solo l'inizio - esordisce su La7 - lo avevamo capito subito, il Qatargate si sta trasformando in un attacco alla democrazia e non solo un semplice giro di mazzette". La giornalista fa riferimento a quella che definisce "una spy story con nuovi protagonisti e con trolley pieni zeppi di denaro". Per questo - prosegue - "nei corridoi di Bruxelles si trema, perché c'è un aumento esponenziale del numero degli europarlamentari coinvolti".

Addirittura, secondo i media greci, si parla di "oltre 60 persone". Ma quel che preoccupa di più è "l'allargamento dello scandalo ad altri Paesi". Un esempio? Il Marocco. Se infatti "il Qatar aveva l'interesse di far chiudere un occhio sul Mondiali", il Marocco "era impegnato a risolvere un complicato scontro sul Sahara occidentale e che voleva avere aiuto per l'immigrazione, ossia le persone che dovevano arrivare nel nostro Paese". Quanto basta a far pensare che "le certezze che avevamo iniziano a sgretolarsi" e a domandarsi: "Se andassimo a scavare nel labirinto di Strasburgo, potremmo scoprire atti legislativi ben indirizzati verso paesi amici?". 

 

 

"Chi trema ora a Bruxelles". Qatargate, bomba Merlino: guarda qui il video

 

Infine la frecciata ai colleghi dell'informazione: "Dobbiamo essere molto attenti, perché in questi anni specialmente sul fronte europeo ci siamo distratti. E come diceva Andreotti, 'a pensar male spesso ci si azzecca' e allora mi viene da pensare: 'curioso che nel contestatissimo Mondiale del Qatar ad arrivare in semifinale sia stato proprio il Marocco'. Coincidenze? Staremo a vedere". 

 

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