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Giovanni Floris, la sparata: "Le intercettazioni su Berlusconi? Di colore"

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Si parla di Carlo Nordio a Otto e Mezzo. dove Lilli Gruber ricorda la polemica che ha investito il ministro della Giustizia. Intenzionato a regolamentare l'uso delle intercettazioni, il Guardasigilli è finito nel tritacarne. "Secondo me la Meloni è davanti a un problema - esordisce Giovanni Floris nella puntata di lunedì 23 gennaio su La7 -. La premier ha dovuto dare delle bandierine agli altri partiti alleati, tra queste le ong e le intercettazioni. Potrebbe lasciare perdere, ma è sola e ha capito quanto sia difficile governare". 

 

 

La riprova? A detta del volto di DiMartedì le intercettazioni non sono un problema. "Anche quelle su Berlusconi... All'epoca - prosegue - l'intercettazione era su temi che avrebbero portato a reati penali o di colore, ossia che interessavano ai cittadini". Insomma, per Floris le intercettazioni sul Cav erano più che legittime. 

 

 

Ben più duro il pensiero di Gianrico Carofiglio che ha definito Nordio "il peggior ministro". Il motivo? "Stiamo parlando di reati gravissimi che minacciano la sicurezza della nostra democrazia. Ossia, corruzione e concussione, reati disgustosi che abbandonando le intercettazioni si smetterà di perseguire". Per lo scrittore serve migliorare la misura, non abolirla. Esattamente, però, quello che vuole anche Nordio".

 

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