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PiazzaPulita, Formigli: "Russia, l'Occidente vede i rischi?"

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L'Europa si rende conto che l'Inghilterra sta mandando armi all'uranio impoverito in Ucraina per aiutare i soldati di Kiev a combattere contro l'esercito invasore russo? Lo chiede provocatoriamente Corrado Formigli nell'editoriale con cui ieri sera ha aperto la trasmissione Piazza Pulita (La7). Il giornalista racconta che i jet della Nato e i jet americani sparavano proiettili all’uranio impoverito contro i carri armati e i blindati di Milosevic in Serbia e gli stessi proiettili all’uranio impoverito perforavano nel 1991 i carri armati di Saddam nella prima guerra del Golfo. Più tardi emersero moltissimi casi di linfomi, di leucemie, che avevano colpito tanti militari. Anche italiani che proprio per questo furono risarciti dei danni. 

 

L'uso di armi all'uranio impoverito in Ucraina è per Formigli "un segno di ulteriore escalation; un rischio in più anche per le popolazioni civili esposte a quelle microparticelle, a quelle polveri tossiche che vengono emanate quando si questi proiettili sviluppano oltre tremila gradi di temperatura a contatto appunto con il terreno e con i blindati". "E allora", conlude il suo editoriale Formigli, "la domanda è questa: l'Europa, l'Occidente hanno deciso che l'unica via possibile per chiudere la guerra sia la resa incondizionata della Russia? Ne vede i rischi?". 

 

 

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