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Fabio Fazio, lo schiaffo di Travaglio: "Le epurazioni bisogna meritarsele"

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Il caso-Fabio Fazio non ha nulla a che vedere con il cosiddetto "Editto bulgaro". Così la pensa Marco Travaglio, che si definisce "una causa scatenante" di quell'editto di Silvio Berlusconi, che nel lontano 2002 chiese "ai vertici Rai di cacciare Biagi, Santoro e Luttazzi, rei di avermi ospitato per parlare dei rapporti fra B. e la mafia". Eppure, "gli epurati non trovarono un’altra tv, malgrado l’enorme seguito". Diverso discorso per Fabio Fazio che, assieme a Luciana Littizzetto, ha deciso di uscire dalla porta della Rai per entrare in quella di Discovery.

 

 

"Quella di oggi - tiene a precisare sulle colonne del Fatto Quotidiano - è tutt’altra storia, anche se Salvini rivendica una cacciata di Fazio che non c’è stata". Il motivo? "Fazio sa di piacere solo al Pd, di cui condivide per indole la visione conformista e mainstream, e di stare sulle palle alle destre; ha capito che gli avrebbero messo i bastoni fra le ruote; e ha prevenuto l’attacco firmando col Nove". Insomma, la scelta di lasciare Viale Mazzini ha solo un nome e cognome, quello del conduttore.

 

 

"In una qualunque azienda - osserva Travaglio - chi si lascia sfuggire una star di quel calibro verrebbe licenziato con richieste di danni dagli azionisti. Ma la Rai non è un’azienda, è un lupanare (bastava assistere, sabato, al vomitevole 'tank sho' degli scendiletto di Zelensky). Chi s’è lasciato sfuggire Fazio non è il nuovo ad Sergio, ancora in pectore: è quello vecchio, Fuortes, di area Pd messo lì da Draghi, che ha tenuto nel cassetto il rinnovo del contratto per compiacere i nuovi padroni". Ed ecco che è arrivata la notizia: Fazio ha firmato un contratto di quattro anni con Disvovery. "Nessun editto", dunque, "le epurazioni bisogna meritarsele e di Biagi, Santoro e Luttazzi non se ne vedono". Una frase, quest'ultima, con cui Travaglio sembra quasi dare del "pavido" a Fabio Fazio: secondo il direttore del Fatto, gente come Santoro, Biagi e Luttazzi erano di tutt'altra stoffa.

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