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Cruciani smonta l'attivista di Ultima generazione: "Come durante il nazismo"

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Il cambiamento climatico al centro di Dritto e Rovescio. Nella puntata di giovedì 18 maggio su Rete 4, mentre l'Emilia-Romagna fa i conti con una drammatica alluvione, nello studio il dibattito si accende. A scatenare il botta e risposta Giuseppe Cruciani. "Prodi ha la grave colpa, secondo loro, di avere una posizione diversa rispetto ai cultori dell'ambientalismo estremista - esordisce in riferimento a Franco Prodi, fisico nonché fratello dell'ex premier -. Lui non sostiene che non ci sono i cambiamenti climatici, non è un negazionista come dite voi, è semplicemente uno che ha molti dubbi sul fatto che l'uomo sia protagonista di questi cambiamenti e si possa influire in modo decisivo per fermare i cambiamenti climatici".


Ma qualcuno non la pensa così. Si tratta di Sandro Mora, attivista di Ultima generazione. "E la comunità scientifica dice una cosa diversa", lo interrompe mentre a quel punto prende la parola anche il conduttore Paolo Del Debbio: "La comunità scientifica è notoriamente divisa". Ed ecco che Mora si trova ancora all'opposizione: "Non è divisa, non è divisa, il premio Nobel italiano...", assicura l'attivista citando Giorgio Parisi. "Ma come non è divisa? Eh vabbè...", replica sconcertato Del Debbio che trova sponda in Cruciani.


"Il professor Prodi, insieme ad altri, non è la legge, non è la Bibbia. Per fortuna anche nella scienza si discute altrimenti, voglio fare un paragone improprio e lo dico subito, durante il nazismo gli scienziati dicevano certe cose e una minoranza di scienziati dicevano che le operazioni scientifiche dei nazisti erano sbagliate. Non è che siccome la maggioranza degli scienziati dice una cosa, avete ragione voi", prosegue Cruciani senza fare una piega. Risultato? L'attivista non ci sta: "La sua posizione - conclude riferendosi a Prodi - equivale a dire che la terra è piatta".

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