"Non ci sono parole per descrivere la mia emozione ogni volta che mi diceva 'Sono orgoglioso di te e di quello che fai'": Pier Sivio Berlusconi lo ha scritto in una lettera indirizzata ai dipendenti Mediaset dopo la morte del padre, specificando poi che il Cav "si rivolgeva a tutti noi: io da solo non avrei potuto fare nulla. Nulla". All'inizio della mail, infatti, l'ad dell'azienda televisiva ha spiegato: "Sento il bisogno di scrivervi perché so quanto era importante per mio padre farvi sapere l’amore e il grande orgoglio che ha sempre provato per la nostra azienda e per tutti noi".
Berlusconi, ossessione manettara: ecco la prima del "Fatto" dopo la sua morte
"La Repubblica del Banana", titola così oggi il Fatto Quotidiano. Se ce ne fosse ulteriormente bisogno,..."È stato un uomo che ha dato tanto, tantissimo. Che ha creato tantissimo. E ha sempre considerato la nostra azienda come una sua amatissima creatura - ha poi aggiunto il secondogenito di Berlusconi -. Il mio papà, il nostro fondatore, vi ha sempre amato tutti, uno per uno. E adesso il nostro dovere è seguire la sua impronta indelebile, lavorare, lavorare, lavorare. Con entusiasmo e rispetto".
Casini, l'ultimo incontro con Berlusconi: "Cosa resto a fare al mondo?"
"Sai Pier, mi chiedo a volte cosa ancora rimango a fare a questo mondo". Racconta un Silvio Berlusconi diverso...A seguire un augurio per il presente ed il futuro: "Oggi dobbiamo guardare avanti e impegnarci ancora di più, sempre di più. Dobbiamo costruire un Gruppo ancora più forte e ancora più vivo. Lo dobbiamo fare per Mediaset. Lo dobbiamo fare per tutti noi. Ma soprattutto lo vogliamo fare per lui". E infine: "Vi abbraccio forte. Siete nel mio cuore. E sarete per sempre nel suo cuore".
