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Massimo Giletti, bomba su Sofia Goggia: "Mi spiace dirti che..."

 Giletti e Goggia

Daniele Priori
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Giletti ama tutti. Ma non parla con nessuno. O quasi. Un passettino in più lo fa per SuperSimo, la sua amica di sempre Simona Ventura che ad oggi, assieme al compagno giornalista Giovanni Terzi, dalla loro Terrazza della Dolce Vita, appena inaugurata presso il felliniano Grand Hotel di Rimini, è stata l’unica a far tornare a parlare in pubblico Giletti. Almeno per ora, tuttavia, il futuro del giornalista biellese, apparentemente chiaro, deve restare avvolto in una fumosa coltre di nebbia che va ben oltre il vedo/non vedo artistico. Nonostante la Rai sia certamente pronta ad accoglierlo a braccia aperte, come è parso limpido leggendo tra le righe dei desiderata della nuova governance.

GANCIO POETICO - Nel mezzo, però, c’è anzitutto la correttezza nei riguardi de La7, con cui Giletti è ancora formalmente impegnato, ma anche il fatto (per forza di cose non secondario) che gli unici coi quali, da aprile a oggi, l’ex conduttore di Non è l’Arena ha davvero parlato fitto fitto sono i magistrati antimafia di Firenze. Quanto basta ad essere tutti più che saggiamente cauti. Come da ultimo, dopo uno slancio animato dalla voglia di pluralismo e confronto in presa diretta, ha scelto di essere anche il direttore del TgLa7, Enrico Mentana che prima annunciò, poi disannunciò nell’arco di pochi giorni uno speciale chiarificatore dedicato alla chiusura anticipata di Non è l’Arena. Segno che il bersaglio, in questa specifica vicenda, era fin troppo mobile. Persino per un numero uno come Mentana.

 

 

Amiamoci dunque, ma con prudenza potrebbe essere il sottotitolo (quasi a mo’ Pubblicità Progresso) della rassegna riminese per la quale Ventura e Terzi hanno scelto come tema (decisamente ottimistico di questi tempi) “L’amore salverà il mondo”. Un gancio poetico bastato al buon Giletti (che resta pur sempre un volpone della dialettica) per prenderla non larga, addirittura larghissima. Restando, tuttavia, lo stesso evocativo.

«L’amore e la bellezza hanno già salvato il mondo» ha detto, citando un po’ Dostoevskij ma anche una nota storia d’amore riminese: quella tra Isotta degli Atti e Sigismondo Malatesta. Alla quale se ne potrebbe aggiungere un’altra ben più nota, riferita da Dante nella sua Commedia. Quello tra Paolo Malataesta e Francesca da Rimini. Una sentimento adultero ma generatore dei versi più intrisi di vita: «Amor ch’a nullo amato, amar perdona». Che calzano, se possibile, ancor di più sulla vicenda professionale di Giletti. Il quale sulla tv di Stato, restando proprio in tema sentimentale, è riuscito in qualche modo a dire comunque la sua:«La Rai è sempre stata casa mia, è un grande amore vero».

Sulla querelle legata alla chiusura anticipata di Non è l’Arena invece si è chiuso un po’ a riccio, come era presumibile, svelando però che il suo dispiacere più grande legato alla vicenda «è per i ragazzi del mio gruppo di lavoro. Li perderò tutti. Io ho le spalle molto larghe ma 35 persone sono rimaste a casa. Si parla tanto di difendere i posti di lavoro, ma di quei ragazzi, qualcuno se ne è occupato? No!».

 

 

Giletti ha quindi affrontato anche il tema della criminalità organizzata a lui caro. Un tema complesso che lo costringe a vivere sotto scorta ormai da anni. «Se quattro giornalisti italiani hanno la scorta significa che in questo Paese qualcosa non funziona» ha detto. «Io ho semplicemente fatto il mio dovere raccontando che molti camorristi condannati al 41 bis erano stati scarcerati nel periodo della pandemia. Se si doveva alleggerire il peso delle carceri in un momento così drammatico, dovevano eventualmente essere mandati ai domiciliari i ladri di polli non i mafiosi che peraltro, vivendo separati da tutti gli altri, avevano meno possibilità di infettarsi rispetto a noi persone comuni».

Tanti i presenti ad ascoltare l’interessante dialogo c’era anche la giornalista e parlamentare Fiamma Nirenstein alla quale Giletti è legato dagli anni di Mixer con Giovanni Minoli, redazione nella quale Massimo mosse i primi passi e Fiamma già lavorava.

«SONO SINGLE» - Per alleggerire un po’ il clima, Simona Ventura ha chiesto a Massimo Giletti se in questo momento sia single o fidanzato. «Mi spiace dirti che sono single», ha risposto, spegnendo così tutti i riflettori che da mesi lo vorrebbero vicino alla campionessa di sci Sofia Goggia alla quale SuperSimo ha fatto comunque maliziosamente riferimento chiedendo a seguire all’amico se questa estate la preferenza sarà per la montagna o per il mare. «Andrò in entrambi i posti» ha replicato il giornalista.

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