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Nicola Porro, la lettera che lo scuote: "Ladri in casa? Non fatevela sotto!"

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Una lettera indirizzata a Nicola Porro ma che ha tutto il sapore di uno sfogo contro Giorgia Meloni. A firmarla è Nino. È lui, un comune cittadino, a scrivere al blog del conduttore di Rete 4, La Zuppa di Porro. Nino è infatti stato vittima dei ladri. "In data 2 agosto - ripercorre la vicenda - tornando dal lavoro mi ritrovo la porta blindata semi scardinata e il muro della rampa garage buttato giù per scardinare la grata per entrare".

 

 

Premettendo di essere "un semplice impiegato statale", Nino parla di "un danno enorme, porta blindata da rifare, muro da rimettere in piedi con relativa grata, e in più sistema di allarme da mettere a 1500 euro più una quota mensile (nel mio caso 50 euro mese): ci mancava questa, oltre le bollette e tutto il resto". E oltre al danno anche la beffa: "Vado dai carabinieri per la denuncia e mi sento dire che se li prendono al massimo un mese e sono fuori. Se sono minorenni li riportano dai genitori (rom) quindi un nulla di fatto".

 

 

Tutto vero, "più abbattuto di prima torno a casa e penso: io ho votato la Meloni (tra l’altro sempre votato a destra) per avere più sicurezza, ma mi ritrovo io blindato in casa e loro a spasso; per l’immigrazione, che è fuori controllo; per la patrimoniale, che viene invocata giornalmente a gran voce. E invece chi continua a dettare le regole?". Secondo Nino "ancora la sinistra, perché se solo provano a fare qualcosa subito si alza il grido fascisti". L'uomo critica premier e ministri che a suo dire "se la fanno addosso e fanno subito marcia indietro". 

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