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Roberto Saviano, la menzogna del 'martire': "Perché mi impediscono di parlare"

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Fuori dalla Rai. Questo il destino di Roberto Saviano. Un destino che si è costruito quasi con determinazione, a suon di insulti contro Giorgia Meloni, Matteo Salvini e il centrodestra tutto. Insulti ritenuti dai vertici di viale Mazzini non compatibili con il codice etico aziendale. Dunque, è fuori.

E ora mister Gomorra torna a gridare alla censura, a fare il martire. Il tutto avviene sui social, laddove rilancia un video realizzato per Fanpage.it, dove sin dalla premessa utilizza toni da perseguitato: "In questo video racconto ciò che vogliono impedirvi di vedere a Insider", ovvero il programma cancellato.

Quindi rivela il contenuto delle quattro puntate, "già realizzate, pronte per essere trasmesse a novembre e che ora i vertici Rai hanno cancellato dal palinsesto senza dare alcuna spiegazione", afferma. Mentendo, però: le spiegazioni sono arrivate, eccome.

 

 

Ma non è finita. Saviano riprende: "E allora perché cancellarlo? Perché, nelle quattro puntate di Insider, ho raccontato dinamiche mafiose, dinamiche che interessano tutti, senza distinzioni tra destra e sinistra. Mi viene semplicemente impedito di parlare a tutti. Ecco perché togliermi la possibilità di raccontare le mafie", conclude. E insomma, secondo il "martire" Saviano questa è censura con l'obiettivo di non farlo parlare di mafia. Ma come detto, la questione è profondamente differente. 

 

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