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Barbara Guerra si barrica nella casa di Berlusconi: "Ho le chiavi. Ho detto tutto"

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L'ex olgettina e showgirl comasca Barbara Guerra avrebbe ricevuto lo scorso 3 ottobre una lettera di sfratto dalla famiglia di Silvio Berlusconi. Lei però non ci sta: "Perché me ne dovrei andare? Ho ancora le chiavi di questa casa. E ho detto tutto", si è sfogata con La Stampa, dicendosi "esausta" per le decine di chiamate da parte di giornalisti che le chiedono conto di questa situazione. Lei e altre ragazze dal 2013 vivevano in ville o appartamenti concessi dall'ex premier in comodato d’uso gratuito. Dopo la morte del Cav, però, i suoi eredi avrebbero deciso di non rinnovare più i contratti, in scadenza il prossimo 31 dicembre. 

Alla Guerra, così come ad Alessandra Sorcinelli, erano andate - come si legge sul quotidiano torinese - due ville del valore di circa un milione di euro l’una in Brianza. "Era una donazione di Silvio. Me lo aveva promesso - ha detto l’ex showgirl -. Ma delle questioni tecniche se ne occupano i miei avvocati, quindi posso parlare solo per qualche minuto". Lo sfratto per lei è inammissibile: "Non è vero che ora che è morto Silvio io devo abbandonare l’immobile". I suoi avvocati in una nota parlano di una "donazione" di Berlusconi, "in virtù della loro lunga e virtuosa frequentazione" e che "in merito alla presunta decadenza dal comodato, il titolo abitativo deriva dalla precisa volontà di Berlusconi di donarle la proprietà".

 

 

 

Con la morte di Berlusconi, la famiglia del Cav avrebbe detto stop anche ai versamenti mensili per le ragazze di Arcore. L’assegno di 2.500 euro, "un risarcimento per i danni di immagine patiti dalle giovani coinvolte nei processi Ruby", secondo l’ex premier, sarebbe già stato sospeso. A tal proposito la Guerra ha chiarito: "Io non lo ricevo più dal 2013. Basta trattarmi come una pezzente che elemosina".

 

 

 

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