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In Onda, Senaldi sbotta: "Non è mica tutto di sinistra", compagni inchiodati

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Pietro Senaldi, ospite di Marianna Aprile e di Luca Telese su La7 a In Onda ha detto la sua sulla mostra inaugurata alla Gam di Roma dalla premier Giorgia Meloni, e dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dedicata a Tolkien. Il condirettore di Libero respinge al mittente le polemiche che ha suscitato l'esposizione: "In questa mostra vedo una cosa molto semplice: è l'autore preferito dal presidente del Consiglio, c'è una ricorrenza importante, ed è uno scrittore molto letto e amato. Gli hanno fatto una mostra. Fine", puntualizza Senaldi spiegando di non vedere elementi per fare polemiche. 

Senaldi fa presente che alla sinistra è tutto concesso. "C'è stato un artista che in una Biennale si era messo a leggere il Capitale di Marx facendola passare per un opera d'arte", dice il condirettore aggiungendo che "ogni cinque minuti ci sono mostre su Che Guevara". "Se vogliamo tirar fuori quelle che sono mostre politiche, su cui nessuno ha niente da ridire, ne abbiamo un campionario", tuona Senaldi collegato con lo studio di In Onda. E ancora fa notare che "sì, Tolkien è un riferimento della Meloni, però non credo che la politica della Meloni e della destra si esaurisca in questo".

 

 

"Tolkien è nel pantheon della Meloni, buon per lui", aggiunge Senaldi ammettendo "francamente di fare altre letture", ma "non mi disturba che Tolkien piaccia alla Meloni", ammette.  Poi Senaldi ribatte a Telese che metteva in discussione i riferimenti del governo: "Dante è di destra, Tolkien è l'alfabeto di Fratelli d'Italia...". "Beh non è mica tutto di sinistra", lo interrompe Senaldi. Il conduttore fa notare che "Tolkien è anche un po' mio", ma il direttore di Libero va avanti nel suo ragionamento: "La sinistra ha tutto tranne gli elettori. Sarà qualcosa anche di destra". Sorridono in studio: "Nessuno sta dicendo il contrario".   

 

 

 

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