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Chiara Ferragni, l'affondo di "signor Balocco": "Se ti affidi agli influencer..."

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Noto a tutti come il "signor Balocco", Aldo Stella è l'attore e doppiatore torinese volto della Balocco. Dopo il caso del pandoro di Chiara Ferragni è proprio lui a lasciarsi andare a un duro sfogo. "Spero - ammette - che il caos mediatico del pandoro solidale con Chiara Ferragni non pregiudichi il mio lavoro in futuro". Raggiunto dal Corriere della Sera, Stella ammette che l'azienda piemontese non gli ha ancora rinnovato il contratto per il 2024. Da qui la sua preoccupazione. "Dal 2017 presto la mia immagine alla Balocco - racconta prima di ripercorrere gli inizi della collaborazione -. Cercavano un signore con barba e capelli bianchi: mi sono presentato, sono stato scelto e ho girato spot diretti da un regista del calibro di Daniele Lucchetti, insomma alta qualità. Oggi tutto è cambiato: tante aziende preferiscono influencer di successo spesso a discapito della professionalità. I risultati poi si vedono".

Fino ad ora, tiene a precisare, con la famiglia Balocco i rapporti sono stati dei migliori. "Con loro mi sono trovato benissimo. Imprenditori seri e di qualità. Gente per bene che fa beneficenza in silenzio. Mi auguro che non ci siano ripercussioni sull'azienda e sui lavoratori". Il caso che vede la moglie di Fedez è datato 2022, quando l'azienda di Fossano ha deciso di "svecchiare l'immagine" e di dare nuovo smalto al claim "Fate i buoni".

 

 

Così hanno deciso di affidare all'imprenditrice digitale un progetto benefico per aiutare la ricerca dell'Ospedale Regina Margherita, collaborazione ora al centro della bufera e su cui Stella non si risparmia: "Io credo che la qualità paghi sempre. Non ci si può improvvisare. Questo scivolone mediatico la dice lunga sul mondo degli influencer. Io conosco bene il mondo del doppiaggio, dell'animazione, anche lì vogliono gli influencer e personaggi del web ma poi la qualità e la professionalità vengono meno. La famiglia Balocco è fatta di brave persone, che fanno molta beneficenza senza gridare, mi viene impossibile credere che non siano in buona fede".  

 

 

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