Cerca
Logo
Cerca
+

Navalny morto, il sospetto di Friedman: "Un dito nell'occhio"

  • a
  • a
  • a

Si parla di Navalny e della sua morte a Stasera Italia. In collegamento con il programma di Rete 4 in onda domenica 18 febbraio, Alan Friedman. È lui a dare una sua versione dei fatti sul caso: "Io credo che uno come lui, essendo già stato avvelenato, sapeva che stava andando incontro alla sua morte". E ancora, in riferimento al sospetto dell'Occidente che dietro la morte dell'oppositore di Putin ci sia proprio lo zar: "Putin è un dittatore sanguinario. E la morte di Navalny è l'ennesimo esempio di cos'è diventata oggi la Russia, una tragedia".

Ma non solo. A detta del giornalista americano, la morte del dissidente "è un messaggio di sfida verso l'Occidente da parte di Putin". Secondo Friedman, infatti, "Putin mette un dito nell'occhio dell'Occidente, dicendo 'io posso fare quello che voglio'". 

 

 

Intanto emergono nuovi dettagli sulla morte dell'oppositore. Navalny sarebbe deceduto poco prima di una sua possibile liberazione, nell'ambito di uno scambio di prigionieri. La rivelazione arriva dalla Germania e, più precisamente, dal tabloid tedesco Bild. "Alexei Navalny, il più importante oppositore del regime russo di Vladimir Putin, è morto il 16 febbraio 2024, giorno di inizio della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Esattamente un mese prima delle elezioni presidenziali in Russia. E forse poco prima della sua possibile liberazione", si legge. E ancora: precedentemente alla morte di Navalny "era in programma uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino. Putin voleva riavere l'assassino di Tiergarten', un agente che a Berlino, nel 2019, aveva sparato a un oppositore del regime". 

 

Dai blog