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Rissa a La7 tra Sansa e Gasparri: "Lei non è degno", la situazione precipita

Claudio Brigliadori
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«Ho vinto qualche cosa?», ripeteva meccanicamente Robertino, il personaggio un po’ ingenuo e un po’ spostato di Paolantoni a Mai dire gol a metà anni Novanta. «Una querela», potrebbe rispondergli oggi Maurizio Gasparri.

C’è poco da ridere a L’aria che tira Estate, il contenitore mattutino estivo di La7. David Parenzo è in vacanza? Poco male, a gestire il dibattito (e tentare di placare gli ardori) c’è l’esperto Francesco Magnani, già “vice” di Myrta Merlino e ormai rodato conduttore del talk politico trasferitosi sotto l’ombrellone.

 

 

Si parla di Giovanni Toti, ancora ai domiciliari. Il senatore di Forza Italia la prende larga per fotografare il cattivo stato di salute della giustizia italiana: «Sono molto allarmato dal fatto che gli assassini del maresciallo Cerciello, un carabiniere accoltellato da due americani. Prima l’ergastolo, poi 25 anni, ora hanno avuto 11 anni e hanno fatto la domanda per la semi-libertà. In base alla legge vigente. Siamo troppo lassisti».

Ferruccio Sansa, ex giornalista del Fatto, sfidante di Toti alle Regionali in Liguria e oggi consigliere d’opposizione, continua a polemizzare a distanza con l’azzurro che ribatte: «Lei ha avuto una archiviazione della sua inchiesta. Auguriamo a Toti lo stesso destino che è toccato a lei». Sansa si scalda: «Si è guadagnato una querela in diretta». E ancora, alzando ulteriormente i toni, parte un altro attacco a Gasparri che stava battibeccando con lui: «Io credo che sia un atteggiamento che usano i mafiosi. Lei non è degno di rappresentare la Repubblica».

 

 

 

A mettere il capello a una situazione ormai degenerata, ecco la promessa dell’ex ministro: «Se mi dà del mafioso viene querelato lei». E buona estate a tutti. 

L'aria che tira, guarda qui il video della rissa Sansa-Gasparri

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