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Generale Vannacci, il mistero del trolley: la mossa con cui ha fregato tutti a Bruxelles?

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Un debutto particolare quello del generale Roberto Vannacci in Europa. Eletto con la Lega alle elezioni dell'8 e 9 giugno, il militare si è presentato a Strasburgo con un supertrolley, facendo spesso avanti e indietro per i corridoi, come raccontato dal Corriere della Sera. Dietro di lui i colleghi del neogruppo nato nell'Unione, i Patrioti, e i giornalisti che cercavano di strappargli qualche dichiarazione. 

Il suo primo giorno in Parlamento, comunque, sarebbe durato un’ora circa. Innanzitutto sarebbe arrivato in ritardo per via del traffico. E a ritirare il badge avrebbe mandato al suo posto un collaboratore. Poi, sarebbe rimasto solo per cinque minuti alla riunione dove si doveva discutere della sua vicepresidenza del gruppo dei Patrioti. Un piccolo imprevisto, tra l'altro, lo avrebbe rallentato nella corsa verso la riunione del gruppo: a un certo punto un giornalista gli avrebbe urtato il trolley. E lui si sarebbe girato dicendo: "Vuole rubarmelo? I francesi non hanno letto il mio libro ma adesso arriva anche la versione nella loro lingua". Il riferimento è al suo "Mondo al contrario", che ha sollevato parecchie polemiche in Italia. 

 

 

 

Prima di entrare nella sala scelta dai Patrioti, poi, Vannacci avrebbe detto: "Passo indietro? Solo i bersaglieri non ne fanno". Al termine della riunione nessuna traccia del generale. A uscire dalla porta della sala solo il suo trolley, portato da un collaboratore. Il militare, invece, sarebbe riuscito a seminare tutti e a sparire.

 

 

 

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