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Enrico Mentana, lo sfogo dopo la rimozione del post sulla Segre: "Instagram vergognati"

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Enrico Mentana censurato su Instagram. Il direttore di Tg La7 questa mattina sul suo profilo social ha denunciato quanto accaduto che ha davvero dell'incredibile. Difendendo Liliana Segre attaccata e insultata nella manifestazione pro-Pal di sabato scorso a Milano, Mentana ha pubblicato un post con le seguenti parole: "Gli insulti a Liliana Segre sono il grado zero dell'abiezione morale. Sono un impasto di ignoranza, cattivera e razzismo. Non tanto diverso da quello chje portò 80 anni fa tanti zelanti italiani a aiutare i nazisti a individuare i cittadini ebrei, già schedati ignobilmente in tempo di pace del governo fascista, per inviarli ai campi di sterminio. A 13 anni Liliana finì sul treno piombato col padre, che salutò per l'ultima volta sulla rampa di Auschwitz".

E ancora: "Oggi la si vuol bollare da 'agente sionista' perché non si piega al diktat di chiamare 'genocidio' una feroce condotta di guerra, per il solo gusto di affibbiare a chi la Shoah la subìla stessa accusa di sterminio sistematico. Ma allora sono tutti agenti sionisti quelli che rifiutano la velenosa equivalenza, da Mattarella al Papa, da Meloni a Conte, da Salvini a Schlein? E magari pretendete siano nel giusto quelli che manifesteranno sabato per l'anniversario del 7 ottobre 'data della rivoluzione'. No, è la data del primo orrendo massacro di questa guerra. Inneggiate a un pogrom, vergognatevi".

Dopo questo post è scattata l'assurda sazione prontamente denunciata da Mentana: "Caro Instagram, VERGOGNATI anche tu. Guarda cosa mi hai rimosso. Un post in difesa della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta a Auschwitz e vilipesa ai nostri giorni dai pasdaran pro Hamas. Il sonno della ragione genera algoritmi". Ed è scoppiata la polemica. 

 

 

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