Prosegue la battaglia di Giuseppe Cruciani contro il politicamente corretto. Lui che ne ha fatto addirittura un libro (Via Crux. Contro il politicamente corretto), non può che opporsi a ciò che "subiamo ogni giorno", ossia "una specie di lavaggio del cervello su cosa possiamo dire, come possiamo dirlo e siamo classificati a seconda di come la pensiamo su certi argomenti". D'altronde, spiega al Corriere della Sera, "oggi è facile che uno venga classificato come razzista, omofobo, insensibile, misogino, sessista e maschilista semplicemente perché si ribella alla narrazione del mainstream".
Ed è proprio questo che mina la libertà: "In Occidente dove c'è la libertà, in alcuni casi questa è compromessa, scalfita o limitata dal fatto che qualcuno si è messo in testa che il linguaggio debba essere tutto uguale, che alcuni princìpi devono essere universalmente riconosciuti. Quindi essere contro alcune cose significa essere classificati dei paria. Durante il vaccino abbiamo avuto la dimostrazione che, se qualcuno la pensava in maniera diversa dall'appello alla salvezza della patria, veniva classificato come traditore e veniva punito con sanzioni molto gravi. Questo ha comportato la perdita del lavoro e della libertà di movimento in Occidente, dove si pensava che tutto fosse consentito soprattutto il governo del proprio corpo".
Dritto e rovescio, lo sfogo di Giuseppe Cruciani: "Prostitute? Siamo all'assurdo"
"Io penso che il codice Ateco per la prostituzione sia giusto, sia una cosa corretta da fare". Ospite di Paolo...E alla domanda su chi sia in Italia il moralista più spinto, Cruciani non ha dubbi: "Il buonismo per eccellenza, chi utilizza 'inclusivo' come una parola magica. Sicuramente gli attuali vertici del Pd Elly Schlein e Laura Boldrini. Nell'ambito giornalistico è difficile perché contro il nemico si utilizzano spesso dei linguaggi scurrili. Quando parlano di destra non sono così inclusivi, il progressismo giornalistico ha una doppia faccia, promuove all'interno delle aziende l'inclusività e il controllo del linguaggio ma, quando si relaziona alla destra, è capace di dire qualsiasi cosa. Molti quando parlano di destra non sono così inclusivi".