Garlasco, Taccia sull'amico di Sempio diventato prete: "Cambiò, non so cosa successe"

sabato 2 agosto 2025
Garlasco, Taccia sull'amico di Sempio diventato prete: "Cambiò, non so cosa successe"

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"Andrea Sempio è innocente". Lo dice e lo ribadisce Angela Taccia, suo avvocato nonché amica di lungo corso. "Se Andrea ha ucciso Chiara, io smetto di fare l’avvocato e mi ritiro sulle montagne", dice a Oggi una dei due legali del nuovo indagato per il delitto di Garlasco. La loro amicizia iniziò ad "Halloween del 2005, avevo 16 anni. Mi ero fidanzata con Alessandro Biasibetti, un compagno di liceo. Mi portò a Garlasco, al pub Punto Zero, e mi disse: 'Quelli sono i miei amici'. Erano tutti al tavolo, Andrea Sempio, Marco Poggi, Mattia Capra, Roberto Freddi. Iniziai a passare i sabati con loro".

Biasibetti, oggi frate domenicano, è stato il fidanzato della Taccia per molti anni, 8 per la precisione. Poi è accaduto qualcosa. "Intorno al 2013, lui cambiò. Non so cosa successe, frequentava la facoltà di Legge, ma sembrava che non gli interessasse più. Si allontanò da noi sempre di più, finché un giorno ci lasciammo. Ancora non mi capacito che sia potuto cambiare così tanto. Quando abbiamo saputo che si era fatto frate domenicano eravamo tutti un po’ disorientati".

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E Sempio come era? "Era particolare, con i capelli lunghi, le magliette dei gruppi metal e gli anfibi. Ma nonostante l’apparenza un po' dura, usciva dai locali chiedendo 'permesso' e 'scusi', cedeva il passo agli anziani, una volta si accorse di un grillo in difficoltà e rimase indietro per metterlo su una pianta. Notava persino le formiche in fila e ci diceva di non calpestarle… Tra il 2009 e il 2010, passai un momento familiare molto difficile e sparii per un po' dalla circolazione. Lui mi scrisse un messaggio, era la prima volta: 'Come mai non mi rompi più le scatole? Qualcosa non va?'. Nessun altro se n’era accorto. Mi aiutò in tutti i modi".

Per Angela "Andrea non poteva avere una doppia vita, né essere un assassino. Non sopportava la violenza, si turbava persino se qualcuno si azzuffava fuori dai locali… Lo difendo e non mollerò neanche morta, mio marito capisce cosa provo e mi appoggia. Andrea è innocente. E quando questa storia finirà, spero che gli chiederanno tutti scusa».