Il generale Vannacci denunciato, demolisce sinistra e ambientalisti: "Sapete che ho fatto?"

di Roberto Tortoragiovedì 21 agosto 2025
Il generale Vannacci denunciato, demolisce sinistra e ambientalisti: "Sapete che ho fatto?"

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Vannacci ama stare al centro dell’attenzione e, soprattutto, punzecchiare la sinistra. Così, anche in vacanza in Sardegna (in giro tra Villasimius e Selargius) ne approfitta per una scenetta che, inevitabilmente, porta dietro mille polemiche. Il generale si fa immortalare in mare con in mano una cernia appena pescata e ancora agonizzante, pubblica la foto sui suoi profili social e scrive provocatoriamente: “Questa è la faccia della sinistra alle prossime elezioni!”.

Umorismo di Ferragosto, ma anche l’ira funesta degli animalisti che hanno reagito prontamente per vie legali. Così il generale Vannacci, ha contro-risposto sui social: “L’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (protetta dalla sinistra) annuncia l’invio di un esposto alla procura di Cagliari: ‘con la richiesta di indagare per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 del codice penale’. Fotografare o riprendere un pesce pescato e già morto per embolia al momento del suo affioramento è, secondo i forsennati protettori del creato, un maltrattamento".

Non è finita qui, perché Vannacci prosegue nel sarcasmo: "Aggiungete all’esposto la denuncia per essere ‘cernivoro’ poiché, in modo molto disumano e disgustoso, quel pesce l’ho pure mangiato. E, se proprio volete, aggiungete l’aggravante del sessismo perché ho mangiato ‘una cernia’ e non ‘un cernio’. Mi domando se i pescivendoli del mercato di San Benedetto non corrano lo stesso rischio".

Gli animalisti hanno chiesto scuse formali e pubbliche al generale e la Lndc Animal Protection (associazione che difende il diritto alla vita, alle cure, alla libertà e alla dignità degli animali, ndr) ha ammonito fortemente il vicesegretario federale della Lega, perché secondo loro un politico "non dovrebbe umiliare un animale per lanciare un messaggio propagandistico". Vannacci non è nuovo al tema animalista, visto che ne ha scritto ampiamente anche all’interno del suo libro, Il mondo al contrario, che ha già suscitato tanto clamore all’epoca della sua uscita. Nel libro Vannacci scrive: "Oggi il numero di animali domestici supera di gran lunga quello dei bambini e le bestie diventano portatrici di diritti a loro rigorosamente attribuiti dall’uomo, hanno una loro coscienza e cultura e vengono incluse nei nostri nuclei familiari alla stregua dei bambini, ma l’uomo non è uguale alla donna, la bestia non è uguale all’uomo così come un pesce non è uguale a un mammifero. Per questo bisogna combattere il ‘comunismo cosmico’".