Enzo Iacchetti minacciato di morte. Le sue parole a È sempre Cartabianca hanno scatenato l'odio social. "Non mi aspettavo di diventare il primo degli opinionisti, non mi aspettavo tutto questo clamore. Io non sono un violento, non uccido nemmeno le mosche quando vanno sull’anguria d’estate. C’è stato un errore: il mio atto di pancia è stato scambiato come un invito a fare a pugni, ma non sarei mai sceso a toccare un capello a quel signore", ha raccontato il conduttore di Striscia la Notizia tornato nello studio di Bianca Berlinguer.
Iacchetti ha voluto precisare che "quando parlo non penso ai social, perché i social non li ho mai vissuti". Poi, tornando alle manifestazioni dei pro-Pal andate in scena in questi giorni: "Se devo usare il cellulare lo uso per telefonare o al massimo per fare una foto. Non potevo immaginare che a Milano, Roma o Bologna ci fossero i miei manifesti".
È sempre Cartabianca, Iacchetti attacca e viene criticato: "Ho un senso di schifo"
Fa ancora discutere, e soprattutto produrre una quantità infinita di meme, lo scontro dell’attore e comico ...Ma non solo: "In centinaia mi scrivono: ‘Fai il comico e non rompere i c…’. Quelli sono degli imbecilli. Poi uno mi ha persino dato l’orario in cui sarebbe venuto a uccidermi, alle 18.30. Non mi sono spaventato, l’ho aspettato con un bicchiere di Prosecco pronto a parlargli. Ma la polizia postale è stata informata: su queste cose non si scherza". In ogni caso il suo intervento su Rete 4 ha sicuramente avuto ripercussioni a livello lavorativo: "Ho contratti teatrali fino al 2028, ma sto perdendo parecchie serate e spettacoli. Molti non mi chiamano più per paura che io lanci frecciate durante lo show. Il mio è stato un atto di supplenza morale perché chi dovrebbe parlare tace. Io non dormo la notte, ho pena di questa gente. Non avrei mai picchiato Mizrahi, ma ha detto cose talmente gravi che mi sono scaldato. La rabbia che ho manifestato è sintomo di una ferita grande".