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È sempre cartabianca, l'attivista della Flotilla: "Io sono tornato sulle mie gambe, altri..."

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mercoledì 22 ottobre 2025
È sempre cartabianca, l'attivista della Flotilla: "Io sono tornato sulle mie gambe, altri..."

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"Siamo stati deportati, messi in ginocchio per due ore su queste pietruzze, era cemento...": Vincenzo Fullone, attivista della Freedom Flotilla, lo ha raccontato nello studio di Bianca Berlinguer a È sempre cartabianca su Rete 4, parlando del momento in cui è stato arrestato dal governo israeliano. "Cadevano le persone, io sono caduto più volte, non m i reggevano le ginocchia, mi hanno preso dai capelli, mi hanno dato calci sui reni, continuavano a insultarmi", ha aggiunto.

"Dopo è arrivata una ragazza di Lucca, parlava un italiano perfetto e ha detto: c'è un italiano qui? Io non mi alzo, chissà che mi fanno. Poi ha ripetuto: c'è un italiano? Perché se vado via rimane qui - ha raccontato ancora Fullone con voce tremante -. Le ginocchia mi facevano troppo male, mi sono alzato, mi ha preso e mi ha detto: ora tu con me sei al sicuro. È stata una continua manipolazione finché non siamo entrati nel girone del purgatorio, dove siamo stati spogliati, perquisiti nelle zone intime, tre volte, con i guanti".

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L'attivista ha precisato che "questo è quello che hanno fatto a me. Io sono tornato con le mie gambe, ma altri no, hanno rapito il pediatra di Gaza, perché? Io ho chiesto la sua liberazione, non la mia. Ha lasciato l'ospedale sotto minaccia quando gli hanno detto: bombardiamo l'ospedale con i malati dentro".