Sciopero, sciopero e ancora sciopero. Ospiti di In Onda nella puntata di domenica 16 novembre su La7, Maurizio Landini e Paolo Mieli. Al centro? Lo sciopero indetto dalla Cgil, appunto. Per il segretario del sindacato, Maurizio Landini, "il governo non vuole parlare di quello che non fa. . Lo sciopero generale non si fa con piacere, perché i lavoratori ci rimettono lo stipendio. Ma delle ragioni dello sciopero il governo non vuole parlare. Lo sciopero si fa perché è una manovra che non affronta i problemi delle persone. Il sindacato non vuole rispondere a questo o a quel governo. Il sindacato fa un mestiere autonomo perché rappresenta le persone".
Di simile parere Mieli: "Quest'anno mi sembra particolarmente nervosa la postura di Giorgia Meloni, c'è qualcosa che non mi torna. La manovra è una miseria... I pochi soldi sono gestiti a favore di un ceto medio".
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"Condivido il senso generale di questa riforma. L'ho condiviso da 20 o 30 anni come il Pd". Bastano poche ...Poi ecco che si sofferma sulle intenzioni dell'altro ospite: "Landini tutto questo autunno ha promosso iniziative perché è in competizione con altri sindacati di base. È normale che ce l'abbiano con lui, anche se in misura eccessiva. Quella di Landini comunque non è una gara per diventare segretario della sinistra. Credo che lui non ci pensi proprio".




