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Garlasco, la rivelazione di Sempio sull'amico dei Poggi: "Anche lui telefonò, ma mai tirato in mezzo"

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giovedì 20 novembre 2025
Garlasco, la rivelazione di Sempio sull'amico dei Poggi: "Anche lui telefonò, ma mai tirato in mezzo"

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"Io al momento non ho una vita, sono tornato a vivere nella cameretta in cui stavo una volta e a quasi quarant’anni sono chiuso lì, non posso fare niente: è come essere ai domiciliari". Inizia così il lungo sfogo di Andrea Sempio. Intervistato da Bruno Vespa a Cinque Minuti e poi in modo più dettagliato a Porta a Porta, il nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi continua a ribadire la propria innocenza. Tra lui e la vittima non ci sono mai stati rapporti. I due - è la sua versione - non si conoscevano perché "c'erano 7 anni di differenza. Erano due mondi diversi, non c'era... Erano due mondi diversi. Era la sorella più grande del mio amico". Giocava sì in camera sua con il pc ma non avevano rapporti e, soprattutto, sostiene di non aver "mai visto video pornografici in quel Pc. Magari era materiale che stava sul computer. È vero che ho giocato ma non ho mai avuto accesso, ero sempre in compagnia di Marco (Poggi, ndr)".

Eppure in questi giorni a far discutere sono anche le telefonate effettuate da Sempio a casa Poggi quando l'amico, con madre e padre, era in vacanza. Si tratta, lo incalza Bruno Vespa, di brevi telefonate. A riguardo Sempio ammette di sapere "che Marco era in vacanza ma non sapevo quando sarebbe tornato. Avevo provato a contattarlo ma non ero riuscito. Una chiamata ho sbagliato a farla, nella seconda sono sicuro di aver parlato con Chiara, forse anche con la prima, 9 su 10 sì".

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Da qui la rivelazione su un amico del papà della vittima, che "ha fatto esattamente la stessa cosa ma non è stata tirata in mezzo". E quando "avviene il delitto né io e né gli altri abbiamo scritto. Anche questa persona non ha mai scritto al padre di Marco". Certo, ha aggiunto, "scomparire non è elegante ma non è un incidente è una cosa più grave e non sapevo cosa dire".