Libero logo

Donzelli-Scanzi, scontro a È sempre Cartabianca: "Minnie", "Ti ricordo il parcheggio disabili"

mercoledì 26 novembre 2025
Donzelli-Scanzi, scontro a È sempre Cartabianca: "Minnie", "Ti ricordo il parcheggio disabili"

2' di lettura

Aria tesa a È sempre Cartabianca dove, nella puntata in onda martedì 25 novembre, Andrea Scanzi e Giovanni Donzelli non se le sono mandate a dire. A scatenare il battibecco la questione delle pensioni e il loro penso sul bilancio nel 2026. A riguardo Scanzi, nel corso della sua analisi, ha commesso un errore nei calcoli e ha rettificato. "Ti arrampichi sugli specchi", è stato il commento del responsabile nazionale dell'organizzazione di Fratelli d'Italia. 

"Non darmi lezioni. Io quando sbaglio chiedo scusa. Vai a vestirti da Minnie", è subito passato agli insulti il giornalista del Fatto Quotidiano. Una battuta non andata giù a Donzelli che a quel punto ha voluto rivangare il passato dell'interlocutore: "Bravo, fai bullismo da bambino". "Ma che bullismo, era una battuta! Un uomo di destra come te che se la prende per una battuta così leggera e dai, suvvia", ha replicato Scanzi con Donzelli che ha ricordato: "Se me la prendevo, ti ricordavo di quando fregavi il parcheggio al posto dei disabili". Un botta e risposta talmente tanto acceso che Bianca Berlinguer ha deciso di interrompere il confronto mandando la pubblicità.

È sempre Cartabianca, Donzelli smonta Bonaccini: "Ci avete accusato di essere liberticidi!"

Dopo le Regionali la sinistra gongola per una vittoria che non c'è. Come è noto il centrodestra govern...

Poco prima Donzelli aveva smontato la narrazione della sinistra sulle ultime Regionali. "La destra governa da tre anni: i reati aumentano, gli sbarchi continuano, non riescono a respingere i delinquenti, tengono in Albania tante forze dell’ordine a non fare nulla", aveva detto Stefano Bonaccini mentre Donzelli non aveva fatto attendere la propria risposta: "Noi stiamo provando a portare un po' di regole, la sinistra invece occupava il Parlamento dicendo che eravamo liberticidi".