"Il mio è un caso clamoroso, perché mio padre e mia madre sono morti nello stesso modo a distanza di 12 anni, tutti e due in un incidente stradale. Separatamente, individualmente": Giovanni Minoli, giornalista e autore televisivo, ha parlato di una vicenda dolorosa del suo passato in un'intervista a FanPage. In particolare, ha rivelato chi è stato il primo ad avvisarlo della scomparsa della mamma: "Quando lei ha avuto l'incidente Fazio passava di lì, sull'autostrada. Ha chiesto, s'è informato e dato che mia madre, da sfegatata juventina qual era, andava ogni tanto da lui a Quelli del calcio, mi avvisò al telefono. Non è stato un bel modo per saperlo, ma non lo sarebbe stato comunque".
Parlando di politica e in particolare del rapporto tra la presidente del Consiglio e la tv, Minoli ha sottolineato: "La Meloni, grande comunicatrice con tanti registri, efficace, solida, spiritosa, dovrebbe stare di più in televisione". Dopodiché ha rivelato che la inviterebbe di nuovo per un Faccia a faccia: "Ne abbiamo fatto uno in passato. Non da da premier però. Oggi le farei sicuramente domande diverse". Dura stoccata, invece, nei confronti delle opposizioni: "Da quando la sinistra ha perso il contatto con la realtà, cioè col mondo che rappresentava, quello degli ultimi, degli operai, si è occupata di problematiche che riguardano terzi mondi che non incidono sulla storia, sulla vita delle persone. Bisogna che riconquisti il rapporto reale con le persone. Un giorno ho detto a Schlein che i suoi temi sono importanti, ma credo che saranno avvincenti il giorno in cui una ricca signora bianca, miliardaria, darà il suo utero in affitto per la sua cameriera nera".
Luciana Littizzetto, la furia del sindaco di Nardò: "Tutta Rolex e caviale. E ci sfotte..."
Luciana Littizzetto nel mirino del sindaco di Nardò. A scatenare l'ira di Giuseppe Mellone è stata la ...Sulle maldicenze che ha attirato nel corso degli anni, infine, ha detto: "Direi che la maggior parte mi sono scivolate addosso. Quando dicevano che avevo fatto gli spot a Craxi per la campagna elettorale negli anni Ottanta, ad esempio, tutti gli altri lo facevano subdolamente coi loro programmi, io l'ho detto apertamente".




