Tra gli ospiti di In Onda, anche Rosy Bindi. L'ex ministra del Partito democratico è chiamata a commentare la riforma della Corte dei Conti, una notizia che ha scatenato la magistratura. "La disposizione che mi preoccupa di più è quella del silenzio assenso dopo 30 giorni - premette su La7 sabato 27 dicembre -. Non avremo il controllo di come si spendono i soldi pubblici. La riflessione è che come si è denigrato da anni la pubblica amministrazione, poi la si vuole assoggettare".
E ancora: "Assistiamo a un accentramento di poteri sul governo e poi - col premierato - tutto sul presidente del Consiglio". Un pensiero non nuovo per Bindi. Già intervistata dal Fatto Quotidiano, l'ex ministro sulla riforma andava dicendo: "Si afferma di voler togliere potere ai pm, ma in realtà si dà loro un super potere che prima o poi verrà sottoposto a un altro controllo, che non può che essere quello politico o governativo. Tutto questo finisce per sollevare il potere della politica dal rispetto della legge. È il capovolgimento del disegno della nostra Carta. Il loro intento è cambiare questa Costituzione che non hanno votato e ostacolato per quasi 80 anni".
Bindi la spara, FdI la inchioda: "La minoranza siete voi"
"Siamo governati da una minoranza": a dirlo, nello studio di Massimo Gramellini a In Altre Parole su La7, &egr...Poi il paragone con il fondatore di Forza Italia: "Questo è un punto di incontro con la battaglia che fu di Berlusconi. Solo che lui voleva cambiare la Carta per tutelare i propri interessi, questi perché hanno una visione opposta".




