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Lady Bossi: "Umberto genioma in Lega tutti imbecilli"

Manuela Marrone intercettata mentre parla con Belsito: "Ha potuto circondarsi di inetti, perchè tanto nel partito faceva tutto lui"

Matteo Legnani
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Sono state le telefonate a mettere nei guai seri la vecchia guardia della Lega, quella che circondava Umberto Bossi. Telefonate, intercettate, in cui si parlava dei soldi ai figli, di luree finte, di diamanti e via dicendo. Mentre Maroni ha preso le redini del partito, le indagini sul Carroccio continuano. E dalle procure escono nuove intercettazioni telefoniche. Ai due capi del filo ci sono la moglie del Senatur, Manuela Marrone, l'ex tesoriere Francesco Belsito e uno dei figli di Umberto, Renzo Bossi. Per il Trota, Belsito era una sorta di factotum o di baby sitter. E infatti nella telefonata intercettata, i due parlano del contratto del telefonino, della viacard da usare in autostrada. Tutto cose per le quali, ovviamente, pagava il partito coi fondi dei rimborsi elettorali. Con Manuela Marrone, invece, Belsito parla del partito e dei leghisti. A tenere il pallino della conversazione è lei, che parla del marito Umberto come di "un genio. Tanto che - prosegue - ha sempre potuto circondarsi di imbecilli, tanto faceva tutto lui". beslito è d'accordo con l'analisi della first sciura leghista: "E' così, anch'io mi sono detto: uno o due va bene, ma qui sono tutti imbecilli. Così non si va da nessuna parte". E infatti...

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