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Europee, Berlusconi: "Renzi e Grillo sono due pericoli"

Ignazio Stagno
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Silvio Berlusconi prosegue la sua campagna elettorale. Il Cav dopo l'intervista con Nicola Porro a Virus, parla al Tg2. Nel mirino di Silvio finiscono Renzi e Grillo: "Io non ho nemici, non considero nessuno nemico. Renzi e Grillo sono due pericoli, due rischi possibili per tutti noi italiani. Grillo è un urlatore, uno sfasciacarrozze, aspirante dittatore. Renzi ci ha deluso, dopo le uscite iniziali ha ripreso a fare ciò che la sinistra ha sempre fatto: aumentare le tasse senza toccare la spesa pubblica". "Aprite gli occhi" - Poi intervenendo telefonicamente con Messina per un raduno azzurro il Cav ha affermato: "Aprite gli occhi, rendetevi conto di come è ridotto il nostro paese: non siamo più una democrazia, abbiamo subito 4 colpi di Stato in venti anni". "Non siamo più sicuri dei nostri diritti -ha protestato- dei nostri beni, della nostra libertà: siamo intercettati al telefono, le nostre conversazioni ce le ritroviamo sui gornali, siamo spiati nei locali pubblici, al ristorante, in casa nostra. Possono arrestarci senza prove per un nonnulla. Hanno aumentato le tasse sulla casa e sui conti correnti". Cambiare il fisco -  E ancora: "Se prendiamo più di mille euro in contanti in banca, veniamo segnalati alla Banca d'Italia, se compriamo un salotto che costa più di 3mila euro, veniamo segnalati all'agenzia delle entrate e sono guai. È chiaro che dobbiamo cambiare e per cambiare bisogna votare chi si batte da sempre contro l'oppressione burocratica, fiscale e giudiziaria. Se non darete il voto a Forza Italia ma alla sinistra -conclude il suo messaggio elettorale il Cav- ai professionisti della politica, agli urlatori, farete il vostro male e il male dei vostri figli". Scintille con Angelino - Poi il Cav alza il tiro e impallina Angelino Alfano: "I parlamentari del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano fanno da stampella alla sinistra - sostiene l'ex premier - Sono degli ingrati che hanno tradito il voto degli elettori" L'Ucraina - Infine il Cav parla anche della crisi in Ucraina: "La decisione di sanzioni nei confronti della Russia per la crisi ucraina è la direzione più sbagliata. Si rischia, anzi si è già rischiato di tornare alla situazione di una guerra fredda. Serve invece una negoziazione ragionata che non possa lasciar strascichi tra la federazione russa e l'Europa, la Nato e gli Stati Uniti".   

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