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Umbria, Guarducci: "Con Giannino perché lontano dai marpioni Fini e Casini"

L'imprenditore fondatore di Eurochocolate candidato alla Camera con Fare per Fermare il declino: "Monti poco coraggioso, Mps è la punta dell'iceberg"

Giulio Bucchi
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di Marco Petrelli Imprenditore e patron di Eurocholate, Eugenio Guarducci è capolista alla Camera di Fare per Fermare il Declino in Umbria. Lo abbiamo raggiunto al telefono per chiedergli il perché abbia scelto di aderire al progetto di Oscar Giannino.  Perché in campo con Giannino? "In politica occorrono onestà dialettica e capacità di confronto. Grillo ha l'onestà, ma non la dialettica, Montezemolo è troppo legato a marpioni quali Fini e Casini. Il progetto di Oscar Giannino mi è parso la scelta giusta". Meno di un mese dal voto: quale l'eredità di Monti e dei suoi tecnici? "Dal punto di vista dell'immagine dell'Italia all'estero certamente un'eredità positiva; per quanto riguarda l'economia italiana Monti è intervenuto sul malato con troppi antibiotici e poche vitamine". Immagine negativa, ovvero le 'famose' mignotte di cui parla Feltri? "Non conosco mignotte in Parlamento o per strada. Ci fossero nelle liste il problema sarebbe del cittadino che sceglie di votarle. Tornando all'eredità credo che decreti utili come il taglio dei parlamentari il governo tecnico avrebbe potuto avallarli senza troppe ingerenze politiche. Ma forse Monti aveva già pianificato una sua discesa in campo e ha evitato di affrontare temi che avrebbero potuto inficiarne la candidatura". MPS:  il ministro Grilli ha sottolineato la solidità del sistema bancario italiano. Cosa ne pensa? "Solidità? Perché, le banche non subiscono anch'esse la crisi con la chiusura delle filiali e con dipendenti che si ritrovano disoccupati? La vicenda MPS è solo la punta dell'Iceberg di un problema più grande che tira in causa le fondazioni, strumenti e merce di scambio dei politici".

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