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Bersani, manifestazione contro la povertà

Lucia Esposito
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Uno a Bari, l'altro a Roma. Silvio Berlusconi organizza da tempo una grande manifestazione del Pdl in piazza e il segretario del Pd risponde portando in una piazza della perfieria romana i suoi militanti. Una manifestazione "contro la povertà e per il governo del cambiamento" che è stata organizzata da diversi circoli democratici delle periferie di Napoli, Torino e Roma. "L'Italia sta vivendo la peggiore crisi economica e sociale che abbia mai conosciuto negli ultimi decenni - si legge in una nota del Pd che presenta la manifestazione, che sarà chiusa dal segretario Bersani - molti italiani vivono ormai da mesi in situazioni di estremo disagio e di difficoltà, le famiglie e le imprese sono in piena emergenza. Gli ultimi, disperati fatti di Civitanova Marche fotografano tragicamente una realtà purtroppo estesa in molte città". Su twitter si è scatenata l'ironia per la scelta di Bersani e rimbalza come una pallina da ping pong la citazione di Ronald Reagan: "Anni fa il governo ha organizzato una guerra contro la povertà. E la povertà ha vinto”:   Scelte sbagliate - Nella nota si spiega che è il momento di dare "risposte urgenti" e all'altezza, il Pd "è vicino a tutti i cittadini che in questo momento stanno vivendo momenti difficili". Manifestare contro la povertà è sicuramente un'iniziativa anche nobile. Ci si chiede tuttavia se la priorità per un segretario non sia quella di  provare a far uscire l'Italia dallo stallo in cui è finita impegnandosi per dare un governo a un Paese che è andato alle urne ormai quaranta giorni fa. La povertà, la crisi, che stanno vivendo milioni di italiani non si combatte urlando slogan idelogici nelle piazze ma avendo un sussulto di reponsabilità, provando a ragionare al di là degli interessi di parte su come salvare un Paese che ha urgente bisogno di una guida.  "Il Partito democratico vive una crisi d identità che sta avendo conseguenze drammatiche. Se da un lato chiama in piazza i propri elettori contro la povertà, dall'altro, con il suo immobilismo e la sua arroganza, impedendo agli italiani di avere un governo subito, sta contribuendo ad aggravare la già devastante situazione economica del Paese". Lo dichiara Vincenzo Gibiino, senatore del Pdl, secondo il quale "il Pd di Bersani, o forse sarebbe meglio dire che fu di Bersani , è un po Dr. Jekill e un po Mr Hide. Gli elettori di centrosinistra, gli italiani tutti, - prosegue - non meritano di essere insultati a tal modo. Silvio Berlusconi, il Pdl, sono pronti a lavorare per rianimare un Italia ormai in stato comatoso. Deve solo essere data loro la possibilità di farlo", conclude. 

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