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Vendola è il vero "vampiro" del Pd,ha fatto fuori Bersani e ama Grilloe vuole la Boldrini premier...

Il rosso pugliese ha bingo: si è preso la Camera coi i voti dei dem. Ora mister 3 per cento fonda un nuovo movimento e alle prossime elezioni potrebbe uccidere definitivamente il centrosinistra

Ignazio Stagno
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Nichi Vendola è il vero regista della fine del Pd. Il problema non è solo Renzi. Nichi è il vampiro dei democratici. Dalla foto di Vasto con Tonino e Pier Luigi sono passati tanti mesi. Mesi in cui Vendola ha buttato a mare un bel bottino elettorale che aveva accumulato immolandolo sull'altare di Matteo Renzi che alle primarie gli ha praticamente soffiato quel messaggio innovatore che Nichi dalla Puglia voleva portare dentro il centrosinistra. Alle elezioni si è portato a casa un risultato da ridere. Un tre per cento che sa di miracolo. Nichi si è poi preso lo scranno da parlamentare mantenendo quella di presidente della regione Puglia senza nemmeno porsi il problema della doppia poltrona. Ha mollato solo perchè infilzato dalla stampa e dalle critiche della sua stessa parte politica. Ma in questi mesi il "vampiro" ha lavorato duramente per spodestare Pier Luigi Bersani. Bottino pieno per Sel -  Prima si è fatto dare la presidenza della Camera piazzando la sua Laura Boldrini con i voti del Pd sullo scranno più alto di Montecitorio, poi ha chiesto a Bersani di mollare qualunque ipotesi di governissimo per fare la corsa su Beppe Grillo. Risultato? Un sonoro "vaffa" a Bersani e uno stallo istituzionale che ha portato il Pd alla guerra civile e Re Giorgio per la seconda volta al Quirinale. Nichi sapeva già come sarebbe andata a finire. A lui della coalizione non importa nulla. Lui ha guardato solo agli interessi di bottega rivendicando un bottino pieno per Sel. L'appoggio a Rodotà è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In un solo colpo Nichi ha fatto fuori tutti. "Un nuovo percorso, un nuovo cantiere per ricostruire dalle fondamenta una nuova sinistra di governo. C'è stato un travaglio, è stato un grande dolore. Ma c'è anche una nuova occasione per mettere insieme le forze dei beni comuni, del riformismo sociale: occorre riaprire la fabbrica di una nuova sinistra di governo. E opporsi a forze assai potenti che impediscono al Paese una svolta a sinistra. Si vuole impedire il cambiamento. Questa classe dirigente volta le spalle al popolo del cambiamento. Si blinda nel Palazzo". Vendola pensa già al futuro. Nuovo partito con la Boldrini premier? - L'8 maggio darà il via a un nuovo movimento e quelle parole pronunciate tra sabato e domenica hanno dato l'estrema unzione al centrosinistra. Vendola non c'è più. Ora lui è l'unico che rincorre ancora Grillo. Non per una visione politica, ma per un interesse privato e tutto di Sel. Nichi vuole prendersi gli scontenti del Pd e forse pure quelli del Movimento Cinque Stelle. Un progetto ambizioso. I numeri cominciano ad essere dalla sua parte. Nell'ultimo sondaggio Sky Tecnè Sel è crescita dal 3,5 per cento al 4,6. Il Pd è in discesa. Un campanello d'allarme che rende ancora più allarmante la confusione in casa democratica. E Nichi, il "vampiro" se la ride. Come sempre. E pensa già a candidare la Boldrini alla premiership per le prossime elezioni. La presidente della Camera è un ottimo spot per Vendola e per Sel. Potrebbe fregare tutti. Renzi compreso. (I.S)

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