Cerca
Logo
Cerca
+

Imu, riforma in due tempi: franchigia di 600 euro per il 2013, nuova tassa nel 2014

Enrico Letta

La prima rata dell'anno verrà cancellata. Dalla seconda saranno esentati l'80% dei proprietari. L'anno prossimo accorpamento con la Tares e riforma del catasto

Sebastiano Solano
  • a
  • a
  • a

La riforma dell'Imu è ormai alle battute finali. Oggi, mercoledì 10 luglio, ci sarà il vertice di maggioranza, dove si parlerà di Iva e lavoro. Questo è l'ordine del giorno ufficiale. Ma essendo un incontro informale, inevitabilmente, si parlerà anche di Imu e di come trovare le coperture finanziare per l'abolizione. Le posizioni dei due partiti della maggiroanza sono chiare: mentre il Pdl è compatto sull'eliminazione tout court della tassa sulla casa, per il Pd la priorità è quella di esentare dal pagamento i redditi più bassi.  Riforma in due tempi - Alla fine, il compromesso si dovrebbe trovare su una riforma strutturale dell'intero sistema di tassazione sulla casa. Il tutto dovrebbe avvenire in due tempi. Già oggi, durante l'incontro, si dovrebbe trovare un'intesa di massima. Anno 2013: la prima rata Imu verrebbe eliminata per tutti, semplicemente. La seconda rata del 2013, invece, andrebbe pagata, ma con una franchigia innalzata fino a 600 euro. Ciò vuol dire che verrebbero esentati dal pagamento circa l'80% dei proprietari. Costo della manovra: 2-2,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda le imprese, potranno usufruire, come già scritto nel decreto di sospensione della tassa, della deducibilità di Ires, Irap e della tassa sui capannoni.  Riforma strutturale per il 2014 - Ma questo, dicevamo, è solo il primo passo. Il secondo è la riforma strutturale dell'imposta, discorso che il ministro dell'Economia Saccomanni vorrebbe legare alla delega fiscale in discussione alla Camera, in cui è già inserita anche la riforma del catasto. L'intenzione, infatti, è quella di legare il pagamento dell'imu alla revisione degli estimi catastali, così da legare il pagamento dell'Imu ai metri quadrati e ai valori di mercato delle abitazioni. Saccomanni vorrebbe poi accorpare all'Imu la tassa sui sui rifiuti (Tares), magari chiamandola con un altro nome. L'altro punto è la precisa puntualizzazione di quali saranno le tasse locali e quali quelle statali. Una riforma così concepita, comunque, entrerebbe in vigore solamente nel 2014. 

Dai blog