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Pdl, giallo Forza Italia: tra i 5 dirigenti non c'è la Santanchè

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Giulio Bucchi
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Quel che sarà Forza Italia 2 è ancora un grande laboratorio. Ma di posti, tra gli organizzatori, non ce ne sono tanti e chi prima arriva più comanda. Ecco perché la presunta assenza di Daniela Santanchè nella lista del "gruppo base" cui Silvio Berlusconi avrebbe affidato i lavori del trapasso dal Pdl. Secondo il Corriere della Sera, sono 5 gli alti dirigenti scelti dal Cavaliere: Angelino Alfano, Renato Schifani, Renato Brunetta, Denis Verdini e Sandro Bondi. Due colombe (Alfano e Boni), due falchi (Verdini e Schifani) e un battitore libero. Alla truppa dovrebbero aggiungersi Mariastella Gelmini e Michela Vittoria Brambilla? Vincono le colombe (per ora) - E la Pitonessa? Una esclusione dal think tank azzurro sembra poco plausibile, anche perché nei giorni scorsi è stata proprio la Santanchè a seguire in prima persona il trasloco nella nuova sede di Santa Maria in Lucina, a Roma. E allora? Forse il suo (momentaneo) accantonamento potrebbe essere legato all'esigenza di placare le critiche interne dell'ala "trattativista" con Pd e Quirinale nella vicenda, prioritaria, della decadenza del Cavaliere da senatore. Non è un mistero che le colombe Lupi e Quagliariello poco digeriscano lo strapotere del falco Santanchè, particolarmente influente quando c'è da consigliare a Berlusconi la strategia per uscire dal pantano. Screzi e stilettate che emergono anche quando non ce ne sarebbe motivo (basti pensare al tweet di Quagliariello, frainteso, sul videomessaggio di Berlusconi e la replica stizzita della stessa Danielona), figurarsi con un partito da plasmare. E visto che per ora, nonostante le parole della Santanchè ("Contro Berlusconi c'è stato un colpo di stato, un complotto criminale delle toghe"), ha ripreso quota la strategia colombesca, non è poi così difficile fare due più due.

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