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Maria Elena Boschi, anche Matteo Renzi la scarica sui collegi elettorali: "Io adesso dove mi candido?"

Andrea Tempestini
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Nel Pd si sta consumando uno scontro sui seggi elettorali. Poche ore fa vi abbiamo dato contro degli attriti tra Maria Elena Boschi e Marco Minniti. Ma non è tutto. Perché ora a mettersi di fatto contro la Boschi è il leader, Matteo Renzi. Come sottolinea Il Fatto Quotidiano, alle Leopolda una battuta ha fatto parecchio rumore: "Vi rendete conto che il collegio di Rignano è in quello plurinominale di Livorno? Comodo, no? Se mi candido a Rignano sono capolista a Livorno, è meraviglioso. L'Istat ha attaccato Rignano a Livorno anziché a Firenze", ha affermato. E ancora: "Dove mi candido? A questo punto non lo so". Insomma, con queste frasi ironiche e polemiche il segretario Pd ha annunciato che darà battaglia perché il disegno dei collegi venga modificato. E sul punto si annunciano grandi trattative, col Pd in prima linea: modificare il disegno di un collegio, infatti, significa favorire un partito rispetto a un altro. Situazione paradossale, però, perché - ed eccoci al mettersi contro la Boschi - a gestire l'intero lavoro era stato l'ufficio della sottosegretaria. Insomma, i nuovi collegi sono stati disegnati dalla Boschi stessa. Ma ora non vanno bene neppure a Renzi. Il problema, nel dettaglio, è relativo proprio al disegno dei collegi. Il lavoro della commissione era stato presentato alla Boschi nella notte di martedì, e la sottosegretaria aveva notato una serie di punti che non tornavano, almeno dal suo punto di vista. Dunque ha cercato di inserire delle modifiche, alle quali però si è opposto Minniti. Il CdM, dunque, ha approvato lo schema della commissione tecnica, aggiungendo però una relazione del governo, con cui di fatto si prendevano le distanze da alcune soluzioni adottate sui collegi. Le stesse distanze che, ora, ha preso Renzi.

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