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Silvio Berlusconi, maratona ad Arcore per le liste: Niccolò Ghedini ordina di consegnare i cellulari

Eliana Giusto
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Cena ad Arcore ieri martedì 23 gennaio per decidere le liste elettorali. Niccolò Ghedini apre il "tavolo" ordinando a tutti:; "Cellulari sul tavolo!".  Così i presenti, riporta Repubblica in un retroscena, obbediscono e depongono gli iPhone. Tra le perplessità di Paolo Romani: "In che senso, Niccolò?". "Metteteli sul tavolo, non deve uscire nulla". Nessun messaggio, nessuna telefonata, eccezion fatta per comunicare con i familiari. Si parla, si mangia, si dorme lì, a casa di Silvio Berlusconi. Un non stop di 48 da cui si uscirà solo con i nomi dei prescelti.  Leggi anche: Centrodestra, l'accordo sui seggi tra Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia Sono in otto a villa San Martino: Romani e Ghedini, appunto, e poi Renato Brunetta, Gianni Letta, Antonio Tajani, Licia Ronzulli, Gregorio Fontana e Sestino Giacomoni. La decisione sugli esclusi viene comunicata via telefono da Giacomone e Fontana: " Mi dispiace, sei fuori". I più fortunati si sentiranno dire: "Onorevole, la aspettano al partito...". I più fortunati dovranno passare alla sede di Forza Italia a San Lorenzo in Lucina, a Roma per firmare l'accettazione della candidatura e versare l'assegno di trentamila euro. Si sono presentati Mara Carfagna, Rocco Palese, Anna Maria Bernini e diversi altri prescelti. 

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